In Sardegna il più grande sequestro di animali da circo mai avvenuto in Italia

Avatar David Colletta

Un maxi-sequestro, il più grande mai avvenuto in Italia per animali da circo. L’operazione è scattata in Sardegna dove gli agenti del Corpo forestale, con i volontari della Lav, si sono presentati a Sassari e Tortolì per liberarli, per portali via da gabbie e tendoni dove erano costretti ad esibirsi lontani dal loro habitat: 19 animali, fra cui una leonessa, un lama peruviano, un cammello, un pappagallo Ara, due dromedari, una zebra e uno zebrallo, un incrocio tra una zebra e un cavallo, sono stati prelevati dal circo Martin Show, ora a Tortolì in Ogliastra, e dal circo Krones, a Sassari. 

Nelle prossime ore saranno imbarcati in una sorta di «Arca di Noè» – nome dell’operazione – e trasferiti in strutture in grado di garantire loro spazi adeguati e cure, tra queste il Centro di recupero di fauna esotica di Semproniano. 

Nel viaggio saranno accompagnati dal personale della Lav, custode giudiziario che sta facendo fronte a tutta l’operazione impegnando migliaia di euro recuperati grazie ai contributi dei soci. Il sequestro preventivo degli animali, richiesto dalla Procura di Tempio Pausania dopo una serie di accertamenti riguardanti il modo in cui venivano trattati gli animali e gli spazi in cui erano costretti a vivere e dopo un primo sequestro di una tigre, di un orso e di un cavallo dell’anno scorso, è stato già confermato dal Tribunale del Riesame. 

A far scattare le indagini era stata proprio una denuncia della Lav per maltrattamenti. «Si tratta della più grande operazione di salvataggio di animali da un circo – evidenzia l’associazione – e il nostro intervento è fondamentale per assicurare una vita dignitosa a questi animali che finalmente potranno recuperare atteggiamenti tipici della propria etologia, liberi dalle costrizioni degli spettacoli». 

Al trasferimento ha partecipato anche l’associazione britannica Born Free Foundation, che ha adottato la leonessa Elsa per celebrare il suo 30/o anniversario, fondata su ispirazione del film «Nata libera» la cui leonessa protagonista aveva lo stesso nome.