Da molto tempo, per motivi personali, non assistevo ad uno spettacolo dal vivo. L'occasione dell'Alis a Milano, mi avrebbe consentito di assistere ad un evento di livello e rivedere esibizioni circensi. Non ho voluto informarmi troppo per non crearmi attese.
In fondo, come un qualunque spettatore che non distingue tra circo contemporaneo o tradizionale.
Nessuna sorpresa che il Teatro della Luna coi suoi 1700 posti fosse pieno (come quasi ogni replica) nonostante una pubblicità ai minimi termini, nessuna sorpresa che il pubblico fosse variegato, tra famiglie, anziani e coppie. Nessuna soprpresa nemmeno nell'osservare che ogni esibizione fosse studiata accuratamente nel confezionamento di luci, musiche ed effetti. Ma soprattutto, nessuna sorpresa che alla gag del pupazzo "domato" stravisto nei circhi, la gente ridesse.
Cosa cambia? Nella risposta, la chiave di tutto.
Non credo che il problema siano la segatura o il palco; gli animali o i virtuosismi umani; il tendone o la sala con poltrone. Anche perchè in realtà il circo "Moderno" che accostiamo al tradizionale con animali, si afferma in ippodromi e politeama.
La differenza sta nella credibilità che il pubblico attribuisce a cio' che vede, seppur pagando un biglietto oneroso, restando come ipnotizzato per oltre due ore dimenticandosi persino del cellulare.
Potere del'arte. Ma pure del saper fare impresa.
Le battaglie ideologiche sono affascinanti ma spesso sterili. Non è circo se non sotto un tendone, non è circo se non ci sono animali, non è circo se non c'è una pista circolare.
Il circo è semplicemente (e non è poco) spettacolo. Domandiamoci, non cosa sia circo ma al contrario quando un circo fa spettacolo.
In fondo all'Alis non c'erano novità assolute: c'erano idee classiche del circo, rivisitate con tanta fantasia e molta attenzione. Senza schemi e definizioni in un'alternanza di ritmi vertiginosi e lenti, quasi assopiti in cui trovano spazio tanto il giocoliere che mischia contact e danza quanto la paziente figurazione usando foglie di palma. Tanto il contorsionista che pare un personaggio disneyano che il trampolino elastico in chiave Ac/Dc.
Con qualche momento di cabaret.
Insomma, cose da circo!