Comunicato stampa n° 7 – 3 Agosto 2013
Si continua a definire la rosa degli artisti ammessi alla competizione. Il numero dei Paesi che ad Ottobre saranno rappresentati al “Festival Internazionale del Circo – Città di Latina” aumenta di settimana in settimana: dopo gli annunci relativi alla partecipazione di Stati Uniti d’America, Ungheria, Cuba, Italia, Russia e Repubblica Ceca, si aggiungono oggi le partecipazioni della Francia e dell’Ucraina con 4 nuovi artisti in gara.
Sampion Bouglione è un artista francese venticinquenne. Formatosi alla scuola di Italo Medini, Sampion è un artista versatile: giocoliere, ballerino ed acrobata, egli ha la responsabilità di rappresentare una delle famiglie più note nel mondo del Circo, i Bouglione. Nella performance in pista a Latina, Sampion presenta un classico della giocoleria con le palline mescolando in modo efficace le sue qualità di artista del Circo con quelle di ballerino di flamenco tap dance.
Crazy Flight è una troupe di quattro giovani artisti provenienti dall’Ucraina. Acrobati versatili e completi, i Crazy Flight presentano un vero e proprio florilegio dell’Acrobatica: il loro numero, infatti, è una miscellanea di discipline diverse come il salto in banchina, il verticalismo ed il mano a mano; una prova di forza, equilibrio, e coordinazione resa accattivante da un’originale coreografia.
Sacha the Frog è il nome artistico del contorsionista ucraino Oleksandr Yenivatov. Dopo un importante percorso formativo, Sacha the Frog ha iniziato la sua carriera come artista nel 1995 lavorando poi in numerosi circhi, varietà e teatri in Europa. Il suo è un “contorsionismo estremo”: nel suo numero, dal titolo “Il Cappello”, Sacha the Frog presenta un esercizio unico al mondo del quale è egli stesso ideatore ed autore; a tale esercizio, infatti, è stata assegnata la speciale denominazione di “Yenivatov Battement with a Rope” proprio per suggellarne la paternità.
Aurélie Brua è una giovane artista proveniente dalla Francia. Dopo una lunga carriera sportiva nella ginnastica, Aurélie nel 1999 ha avvertito il desiderio di trasformare il suo consueto strumento di allenamento, le parallele, in pali cinesi: un passaggio dalla dimensione orizzontale, a lei già congeniale, a quella verticale già cara alla tradizione circense. Nel 2005 Aurélie, con suo padre, ha costruito la struttura con la quale tuttora si esibisce. Nel numero di “palo cinese doppio” in pista a Latina, dal titolo “Il Pirata”, si incontrano due mondi: quello dell’aria e quello dell’acqua.
Fonte: Segreteria Festival Circo Latina