In 5 anni stop ai fondi per i circhi con gli animali

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Il Senato: contributi ministeriali estesi anche alle strutture contemporanee. Esultano le associazioni ambientaliste

Il circo contemporaneo e i circhi senza animali potranno usufruire dei contributi ministeriali assegnati dal Fondo Unico dello Spettacolo. E quelli destinati agli spettacoli con animali, ancora quest’anno più di 3 milioni di euro, dovranno essere azzerati entro cinque anni e impiegati per la riconversione delle attività.  

L’Aula del Senato ha infatti approvato stasera a larghissima maggioranza, nella conversione del decreto-legge sulla tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo, un emendamento e un ordine del giorno. Con il parere positivo del Ministro della Cultura Massimo Bray. Esultano le associazioni animaliste: «Si tratta di una inequivocabile bocciatura morale e sostanziale dell’uso degli animali nei circhi, della loro prigionia e delle loro costrizioni, e un primo importante passo legislativo in favore del divertimento e della cultura senza sofferenze per gli animali» dicono dalla Lav, la lega anti-vivisezione.  

lastampa.it