Stephanie di Monaco va in aiuto degli elefanti di Pinder

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Stephanie di Monaco con gli elefanti di Flavio Togni al Festival di MontecarloNella vicenda dei due elefanti del circo Pinder, Baby e Nepal, che il prefetto e le autorità di Lione vorrebbero sottoporre a eutanasia perché sospettati di essere ammalati di tubercolosi, entra di peso e con notevole impatto mediatico anche la famiglia reale di Monaco. Il giorno di Natale il giornale francese Paris-Match ha scritto che del caso si sta interessando Caroline di Monaco. Ma Le Figaro ha corretto la notizia, si tratta di Stéphanie e non di Caroline: “La principessa Stéphanie di Monaco ha dato il suo sostegno a Gilbert Edelstein, direttore del circo Pinder, e non sua sorella Caroline, come ha scritto il settimanale Paris-Match”. E in effetti così stanno le cose. A fianco di Edelstein si è schierata Stéphanie di Monaco, che da anni guida il Festival internazionale del circo di Montecarlo, ma che è anche presidente onorario della Federazione Mondiale del Circo. Risolto il giallo, c’è anche un altro intervento da segnalare a favore dei due pachidermi. Gilbert Edelstein oltre a confermare a Le Figaro il sostegno ricevuto da Stéphanie di Monaco, ha detto che l’European Circus Association ha messo a disposizione un veterinario, Christine Lendi, per effettuare nuovi test. Come abbiamo già scritto, infatti, pur non essendoci la certezza assoluta che Bay e Nepal siano effettivamente contagiati da tubercolosi, il tribunale amministrativo ha deciso che non sia il caso di approfondire gli esami “perché una certezza non si potrà avere e perché gli esami richiesti dal proprietario degli elefanti sarebbero lunghi, col rischio di mettere in pericolo le persone che venissero a contatto con Baby e Napal”. Una motivazione paradossale e abbastanza assurda, ma così stanno le cose. Fra l’altro da più di dieci anni i due elefanti non vivevano nel circo ma “pensionati” nel parco della Testa d’Oro, e dunque la responsabilità di un eventuale contagio non ricade sul circo Pinder. E’ poi stato depositato un ricorso al consiglio di Stato contro l’ordinanza del tribunale amministrativo che ha decretato la condanna a morte di Baby e Nepal, e Edelstein parla di una cospirazione per uccidere i due elefanti, che sarebbe ordita dal sindaco di Lione e dalla direzione del parco.

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