Parte, come promesso, la nuova rubrica, Il “Circo” e la “Poesia”, una raccolta di poesie dell’amico circense e poeta Giovanni Giannuzzi. Ci siamo incontrati di persona e, conversando con lui, abbiamo pensato di presentare anche noi, di Circus News, un saggio delle sue poesie. Negli anni addietro, è certo, qualche sua composizione è stata già pubblicata da altri siti “amici del circo”. La nostra è una rubrica interamente dedicata a lui, che con piacere vogliamo presentare ai nostri lettori. Chi è Giovanni: nato a quel di Crispiano (TA) nel 1956 sotto la tenda di un circo. Si legge nella sua breve biografia che: cresciuto in questo ambito non ha potuto non ereditarne il fascino, infatti si è sempre esibito come equilibrista e come clown, in arte Scarabocchio. La sua passione per la poesia risale agli anni della sua adolescenza e con la poesia tenta di dire a sé e agli altri che dietro la maschera di tutti i giorni c’è un uomo. Ma, le qualità artistiche di Gianni, non si fermano alla solo poesia, ma va ben oltre. Lo si scopre un pittore, infatti, diversi suoi quadri sono sparsi di qua e di là per l’Italia; un modellista: nel 2012 a Benedetto XVI regalò una miniatura con materiale fatto tutto a mano nei minimi particolari del Circo Royal e in occasione del Giubileo della Misericordia Papa Francesco ha invitato tutta la gente dello spettacolo viaggiante e popolare per il prossimo 16 giugno. Per l’occasione regalerà la miniatura della carovana della suocera, costruita interamente a mano e in legno. (vedi foto)
Ci incamminiamo in questa nuova avventura come quella precedente, il cinema, e possa trovare consensi da voi lettori e amici.
ALLA REGINA DEL CIRCO MOIRA ORFEI
CON IL TUO MAGNETICO SGUARDO GITANO
IL TUO CIRCO DA SUBITO PRENDI PER MANO
POI AL CINEMA TROVI LA FINZIONE
CON I TUOI ELEFANTI E’ PERO' LA REALTA'
DI COLPO PER IL CIRCO ITALIANO DIVENTI SUA MAESTA'
COME OGNI REGINA ERI ANCHE FORSE DIVINA
CON IL TEMPO PER TUTTI SEI DIVENTATA UN ICONA
IL CIRCO ITALIANO CON CLASSE HAI PORTATO NEL MONDO
IL TUO PERSONAGGIO IL TUO BELLISSIMO VISO
COME UNA FAVOLA SEMBRAN IMMORTALI
TUTTI TI AMMIRANO TI FANNO L'INCHINO
TI RICONOSCONO LORO REGINA I DIRETTORI GLI ARTISTI
GLI OPERAI COMPRESI I TUOI ELEFANTI TI PORTAN RISPETTO
TI SONO FEDELI E LEALI COME SUDDITI FELICI
POI UN GIORNO 15 NOVEMBRE DALL'ALTO QUALCUNO
FORSE AVEVA MONTATO IL SUO GRANDE CIRCO
E SUOI GRANDI ARTISTI PER UN GRANDE SPETTACOLO
MANCAVA SOLO UNA GRANDE REGINA DELLA PISTA
COSI' TI HA CHIAMATO CIAO MOIRA DA OGGI LASSU'
PER SEMPRE SARAI LA SIGNORA DEL CIRCO ITALIANO
E TUTTI NOI CIRCENSI APPLAUDENDOTI CI COMMUOVIAMO
ADDIO SIGNORA MOIRA DA UN CIRCENSE ARTISTA MODESTO
IL MIO PENSIERO PER TE E' QUESTO
CON AFFETTO GIANNUZZI GIOVANNI
GIBO 2015
CIRCO 1878
VENGHINO SIGNORI VENGHINO PER L'INIZIO
DEL GRANDE SPETTACOLO DELCIRCO NAZIONALE
GINNICO EQUESTRE ORLANDONI BOLZONI O FORCONI
ANDIAMO SIGNORI PERCHE' IL PREZZO E' BASSISSIMO
PER PEMETTERE A TUTTI D' INTERVENIRE
PIU' PERSONE ENTRANO PIU' ANIMALI SI VEDONO
AMMIRERETE LA DONNA CANNONE LA DONNA BARBUTA
LA DONNA RAGNO E L'UOMO SCIMMIA
NELLA GRANDE GABBIA IL DOMATORE PIU' INTREPIDO
AL MONDO IL GRANDE TARIX NELLA GABBIA VEDRETE
LEONI LEONESSE TIGRI PUMA PANTERE GIAGUARI IENE
E PER LA PRIMA VOLTA IN UNA GABBIA CAVALLI E BELVE
INSIEIE CON IL DOMATORE CHE LE METTERA' LA
TESTA NELLA BOCCA DELLA IENA
NON PERDETE L'OCCASIONE D' AMMIRARE L'UOMO
CHE NON HA PAURA DELL'ALTEZZA IL GRANDE FUNAMBULO
SUL FILO D'ACCIAIO ACHILLE FILOTTI
DAL SUD AIERICA ILTEMERARIO TRAPEZITA RAMIREZ
L'UOMO CHE RISCHIA LA PROPRIA VITA LAVORANDO AL
TRAPEZIO SENZA RETE
ILTUTTO SARA' ACCOIPAGNATO DA TANTI ALTRI NUMERI
UNO MEGLIO DELL'ALTRO ALSUONO DELLA GRANDE
ORCHESTRA DEL MAESTRO ZA BUM
RIDERE SEMPRE RIDERE CON IL NOSTRO PAGLIACCIO
CORIANDOLINO CHE FA RIDERE IL GRANDE
ED IL BAMBINO
VENGHINO SIGNORI VENGHINO LO SPETTACOLO
VA A COMINCIARE GLI ULTIMI BIGLIETTI SONO
SUPER SCONTATI PERCHE' CHI PRIMO ARRIVA
MEGLIO SI ACCOMODA
GlBO2014
UN AMORE STRANO “UN NON AMORE"
MI HAI FATTO INNAMORARE SENZA PENSARE
MI HAI FATTO SOGNARE TANTE VOLTE AD OCCHI APERTI
TI VOLEVO COME MIA DONNA PER TUTTA LA VITA
NON SAPEVO COME FARE PER PCITERTI AVERE
POI TI SEI SPOGLIATA DEI VESTITI FACENDOMI SVENIRE
TI SEI SPOGLIATA DEI VESTITI POCO PER VOLTA
LASCIANDOTI ADDOSSO QUELL’AMORE STRANO "UN NON AMORE”
QUANTE VOLTE SUL LETTO MI HAI FATTO MORIRE
MAI PERO' TI HO VISTA COMPLETAMENTE FELICE
CONFERMAVI D'ESSERE UN AMORE STRANO “UN NON AMORE"
CON GLI ANNI TI HO VISTO SEMPRE BELLA ANZI BELLISSIMA
DESIDERATA VOLEVO QUASI CON FORZA FARTI CAMBIARE INUTILE
TU TI VEDEVI DIVERSA UNICA QUASI RARA PER TE
L’AMORE ERA SOLO UNA COSA STRANA"UN NON AMORE”
TI HO AMATO LO STESSO LO CONFESSO SONO STATO UN FESSO?
LO SO' MA NON POSSO CERTO CAMBIARE IL MIO AMORE
VERSO DI TE INMMENSO E SOTTOMESSO AL TUO VOLERE
E ADESSO CHE INSIEME SIAMO INVECCHIATI
ILTUO SGUARDO COME ALLORA MI FA MORIRE
IL MIO SOGNO PURTROPPO NON SI E' REALIZZATO PERCHE'
IL TUO AMORE MIA CARA ERA E' E SARA' UN AMORE STRANO SI!!
“UN NON AMORE" CHE PER UNA VITA INSIEME MI HA RIEMPITO
OGNI GIORNO IL CUORE DI GRANDE AMORE DAL SAPORE STRANO
IL TUO AMORE E "UN NON AMORE” IO FELICE ANCORA OGGI TI AMO
TU SEI IL MIO AMORE STRANO “UN NON AMORE”
UN GRAZIE CON TUTTO IL MIO AMORE VERO E SOLTANTO
"NORMALE" VERSO DITE
GIBO 2016
(a giovedì prossimo – 1)
Giuseppe Calarota