Provengono da Colombia, Etiopia, Ucraina ed Italia a conferma della marcata connotazione multiculturale della manifestazione; ciascuno di loro ha allestito una performance capace di sorprendere il pubblico dell’International Circus Festival of Italy in scena a Latina tra poco più di un mese. La tradizione circense e l’irrinunciabile esigenza di innovazione si mescolano efficacemente nella sequenza dei numeri in competizione.
Laura e Cristian hanno conseguito una qualifica artistica presso la Scuola “Circo para Todos” in Colombia, loro Paese d’origine. Laura ha conseguito il suo titolo nel 2002 nella disciplina dell’equilibrismo sul filo, Cristian nel 2006 alle cinghie aeree. Dopo alcuni anni di carriera come artisti indipendenti, nel 2009 Laura e Cristian si sono incontrati ed hanno creato il loro sodalizio artistico: il Duo Requiem. Da allora hanno intrapreso una continua ricerca artistica e tecnica allo scopo di produrre performance originali ed innovative; è il caso del numero di “cinghie aeree corte” in pista a Latina dal titolo “light my way”: un allestimento che propone una riflessione sull’amore ed i suoi tormenti.
Sono tre giovanissime ragazze, tutte e tre nate ad Addis Abeba, capitale dell’Etiopia, la Repubblica Federale Democratica del continente africano. Nel mondo del Circo sono il Trio Black Diamonds. Si sono preparate presso la “Sheger Acrobatic School”. Hanno iniziato la loro carriera da alcuni anni ed oltre che in Africa si sono già esibite anche in Europa. Presentano un numero di verticali: si tratta di una disciplina cara al Circo tradizionale che, tuttavia, con il Trio Black Diamonds si impreziosisce di un carico di atmosfere che intendono evocare i canoni della cultura etiope.
Olena ed Anastasiia, in pista sono il Duo Skyline. Le due giovanissime artiste, appena ventenni, provengono dall’Ucraina. Si sono preparate alla carriera artistica presso l’Accademia del Circo del loro Paese; terminata la formazione, hanno esordito nella pista del Circo stabile dell’Ucraina. La loro specialità è la ginnastica aerea: il Circo offre loro la possibilità di declinare tale competenza in numerose discipline acrobatiche; una tra tutte, i tessuti. Le due artiste presentano una serie di evoluzioni aeree che fanno affidamento sul supporto offerto loro dalle grandi tele ed alla reciproca sintonia.
Davide Zongoli, nato a Brindisi in Italia, ha intrapreso la sua carriera artistica all’età di 17 anni come ballerino per la televisione; ha fatto parte del corpo di ballo di numerose produzioni televisive tra le quali “La Corrida” (Canale5), “Serata d’Onore” (RAI 1), “I Migliori Anni” (RAI 1), “Dancing with the Stars” (Vizion Plus – Albania), “Red or Black” (ITV 3 – Londra). Nella qualità di danzatore può vantare di essersi esibito in alcuni tra i più prestigiosi Teatri al mondo: l’Arena di Verona, il Teatro la Fenice di Venezia ed il Teatro Reale di Madrid. Nel 2005 è entrato a far parte della compagnia di Danza aerea acrobatica “Kitonb”. Da quel momento si è appassionato alle discipline aeree (cerchio, tessuti, corda, trapezio, cinghie) ed ha partecipato come acrobata al tour europeo “Labirinth” di Leona Lewis. Dal Maggio 2011 ha iniziato a studiare “pole dance”: nel 2012 ha conseguito il primo posto ai Campionati Europei di Pole Dance e, nel 2013, ha conquistato il titolo di Vice Campione del Mondo di Pole Sport. È stato membro della compagnia di Danza aerea ed acrobatica “Les Farfadais” nonchè Direttore Artistico di “Extreme Dance Championship”, primo concorso al mondo a suggellare la contaminazione tra la Danza ed il Circo. Il suo ingresso nel mondo del Circo risale al 2014 all’interno dello show spagnolo “The Hole”; quest’anno, poi, ha meritato una importante scrittura presso il celeberrimo Circo Roncalli. Il numero in pista a Latina dal titolo “Euphoria”, è l’emblema di come le discipline circensi possano efficacemente “contaminarsi” con la Danza contemporanea ed acrobatica. L’attrezzo, unico nel suo genere, e progettato personalmente da Davide in collaborazione con alcuni ingegneri, consente una originale interpretazione della disciplina “palo aereo”. L’atto è un inno all’amore: il palo che appare inaspettato dall’alto è la metafora di quanto l’amore possa raggiungere ciascuno improvvisamente e possa consentirgli di intraprendere pagine nuove fatte di emozioni capaci persino di avvicinare al cielo.
Davide Zongoli
Duo Requiem
Trio Black Diamonds
Duo Skyline