Cirque du Soleil a Roma, Anac indaga: “Spazio concesso gratis. Ma gli altri dovevano pagare”

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ROMA – L‘Autorità nazionale anticorruzione è stata chiamata a capire perché il Comune di Roma e il XV Municipio hanno concesso gratuitamente uno spazio di Tor di Quinto al Cirque du Soleil mentre, per lo stesso spazio, aveva chiesto 60mila euro di affitto alle imprese italiane.

L’Anac guidata da Raffaele Cantone dovrà fare luce sulle procedure di assegnazione dell’area concessa al circo canadese, che fra pochi giorni riporterà nella capitale il suo spettacolo Almaluna.

Come spiega il Messaggero, pochi mesi prima di concedere il terreno a titolo gratuito al Cirque il Municipio aveva indetto un bando rivolto alle imprese italiane, chiedendo 60mila e 759 euro come canone di locazione della stessa zona.

A chiedere l’accertamento dell’Anac è stato un esposto presentato da Zoppis Vanny, titolare del Circo Acquatico, che ha denunciato di essere stata “praticamente presa in giro dall’amministrazione”, scrive il Messaggero, che ricorda: L’area contesa è stata messa a bando dal Municipio il 28 ottobre scorso. Poco dopo, il Gabinetto del sindaco ha concesso in modo diretto la stessa zona al Cirque du Soleil, che sarà in città dal 30 aprile. A dire dei denuncianti, il canone imposto alle imprese italiane sarebbe esorbitante. Chiedendo più di 60mila euro, l’amministrazione non avrebbe considerato la diminuzione al 20% prevista dalla normativa di settore.

I circensi italiani sostengono di aver ricevuto una disparità di trattamento palese, con una violazione del “principio di uguaglianza e di concorrenza fra imprese esercenti la medesima attività”, si legge nell’esposto. Ora ad indagare sarà l’Anac.