Considerato l’Oscar dell’arte circense, dal 1991 viene trasmesso da Raitre ed è diventato un appuntamento immancabile delle Feste. Il 24 e il 31 dicembre in prima serata vedremo la 42ª edizione
Fondato nel 1974 da Ranieri III di Monaco, dal 2006 la figlia Stéphanie ne è la presidente. Parliamo del Festival internazionale del circo di Monte Carlo, considerato l’Oscar dell’arte circense, che dal 1991 viene trasmesso da Raitre diventato un appuntamento immancabile delle Feste. Il 24 e il 31 dicembre in prima serata vedremo la 42ª edizione che sarà condotta da Melissa Greta Marchetto (l’abbiamo conosciuta a «Quelli che il calcio» nel 2015 e ha affiancato Sergio Assisi nel prefestival dell’ultimo Sanremo).
Non solo acrobati Quest’anno le due serate monegasche hanno un sapore particolare. Celebrano, infatti, il 250° anniversario della nascita del circo moderno, fondato dall’ex sergente della cavalleria inglese, Philip Astley, che sulle sponde del fiume Tamigi a Londra iniziò a organizzare dei piccoli spettacoli equestri che si alternavano a numeri di acrobati, ballerini e clown. Come da tradizione, i migliori circensi del pianeta si sfideranno per cercare di conquistare gli ambiti Clown d’oro, d’argento e di bronzo. E per farlo dovranno riuscire a impressionare la giuria presieduta dalla principessa Stéphanie di Monaco. Tra gli artisti in gara vedremo i fratelli italiani Karel e Joe Saly che si esiberanno in un numero ispirato alle figure dei gauchos, i cowboy della pampa argentina famosi per la loro abilità nel maneggiare le “bolas” (uno strumento di caccia composto da due sfere legate con una corda di cuoio). Oltre a loro, da non perdere il fenomenale Michael Ferreri, a 21 anni considerato come il miglior giocoliere al mondo, i pattinatori Leo e Ursula, gli acrobati della Troupe di Shangai e il leggendario clown Jigalov, già vincitore di un Clown d’argento nel 2013.
Matteo Valsecchi