Oggi il ministero per i Beni e le attività culturali ha diramato un comunicato stampa nel quale, fra l’altro, viene affermato che il testo “della bozza di decreto che riguarda il superamento della presenza degli animali nei circhi è stato già condiviso con i rappresentanti delle organizzazioni circensi”. Immediata la replica dell’Ente Nazionale Circhi, inviata alle agenzia di stampa. Pubblichiamo di seguito la nota del ministro e quella dell’Enc.
Mibac: Bonisoli, animali nei circhi si parte, giovedì a Roma cabina regia
ROMA, 3 LUGLIO 2019 – “Animali nei circhi si parte: in attesa che la legge delega sullo spettacolo dal vivo venga approvata, giovedì prossimo si insedierà la cabina di regia interistituzionale tra il Mibac e gli enti locali per discutere della bozza di decreto che riguarda il superamento della presenza degli animali nei circhi”. Lo annuncia il ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli, specificando che, nei giorni scorsi, il testo della bozza è stato già condiviso con i rappresentanti delle organizzazioni circensi e con la Lav. L’incontro è in programma il prossimo 11 luglio alle 14 a Roma nei locali del ministero per i Beni e le attività culturali.
In relazione al comunicato odierno del ministro Bonisoli (dal titolo “Mibac: Bonisoli, animali nei circhi si parte, giovedì a Roma cabina regia”), l’Ente Nazionale Circhi rende noto quanto segue:
A corretta ed inequivoca precisazione di quanto asserito dal ministro Alberto Bonsoli nel comunicato odierno, l’Ente Nazionale Circhi, anche a nome delle altre organizzazioni del settore circense, significa di aver meramente ricevuto bozza del Decreto di attuazione, peraltro sotto l’esclusivo profilo della presenza degli animali negli spettacoli circensi, e di non avere in nessuna sede manifestato benché minima condivisione in ordine a quanto in essa bozza contenuto.
Appare peraltro inverosimile, persino da un punto di vista di correttezza costituzionale, suonando, viceversa, come spregio nei confronti delle sovrane prerogative del Parlamento, che di fronte alla gestazione di un Disegno di legge delega ispirato all’esigenza di migliorare organicamente le condizioni di lavoro delle attività dello spettacolo dal vivo (musica, danza, teatro, spettacolo viaggiante, tradizioni popolari) la principale – se non unica – preoccupazione del ministro, si riveli quella di assecondare il furore ideologico di qualche collega di governo e di ben identificabili lobby della galassia animalista.
L’Ente Nazionale Circhi, anche a nome delle altre organizzazioni circensi, dichiara lo stato di agitazione permanente della Categoria, e farà conoscere nei prossimi giorni sostanza, tempi e modi di gestione di una battaglia di giustizia e libertà a tutela prioritaria del popolo di migliaia e migliaia di propri frequentatori, irriducibili sostenitori del circo classico.
Antonio Buccioni, presidente Ente Nazionale Circhi