SAN MARINO CI RICORDA CHE IL CIRCO È VIVO

Avatar Simone Cimino

La passione, la dedizione, la cura del dettaglio, la ricerca della perfezione sono tutti ingredienti imprescindibili per un evento di successo.

È quanto avveratosi a San Marino dal 20 al 22 Agosto 2021 con il San Marino Magic Circus, l’evento ideato e diretto dalla Ottavio Belli Magic Productions, che ha fatto registrare un grande successo di pubblico ed un'incredibile voglia di tornare al Circo.

Realizzato con la collaborazione di Giancarlo Bomba della DreamUp Factory, che ne ha curato la comunicazione e il visual concept, e di Rossella Fugaro della Trends Eventi, che ne ha curato la logistica, l’evento è stato presentato dall’Associazione USOT alla Segreteria di Stato e all’Ufficio del Turismo di San Marino, rappresentati da Federico Pedini Amati e Nicoletta Corbelli, i quali hanno concesso il privilegio di poterlo mettere in scena ma soprattutto hanno espresso apprezzamenti e grande soddisfazione per gli esiti ottenuti.

UN EVENTO CHE HA VALORIZZATO LA CULTURA CIRCENSE

Col tempo bambini e ragazzi si sono allontanati dalla cultura circense che, purtroppo, negli ultimi anni, ha subito una fortissima svalutazione. Invece, eventi di questo tipo ci ricordano che il Circo fa parte della cultura del nostro Paese e che in Italia ci sono tanti artisti eccelsi famosi nel Mondo.

Il San Marino Magic Circus ha voluto far risaltare valori come l'enorme dedizione, l'inter-culturalità, la socialità, la libertà di pensiero che da sempre appartengono al Circo italiano. Lo ha fatto attraverso un viaggio tra tutte le espressioni di questa arte, da quando è nata, a partire dai fenomeni da baraccone alle parate per strada che annunciavano gli spettacoli come si faceva una volta, fino ad oggi con gli animali, che hanno fatto la storia del Circo, rappresentati tramite ologrammi in 5D.

La Ottavio Belli Magic Productions ha effettuato una grande attività di ricerca portando in scena artisti italiani mai visti finora nella Repubblica di San Marino. Il tutto si è basato sull’unicità degli artisti e degli spettacoli sapientemente allestiti in piazze che già di per sé rappresentavano una cornice naturale perfetta per questa tipologia di evento.

Numerose standing ovations hanno accompagnato gli artisti che vi hanno partecipato, i quali sono riusciti a trasmettere, ciascuno a proprio modo, le emozioni e le sensazioni tipiche del Circo, dall’allegria dei clown, all’incanto nell’osservare gli acrobati, ma anche sensazioni di brivido e fiato sospeso che si vivono osservando un lanciatore di coltelli.

Tra il vastissimo intrattenimento offerto, Giancarlo Bomba della DreamUp factory ha realizzato una mostra fotografica denominata “Circus Istants”. Le istantanee raccontavano la vita del Circo, i retroscena, il montaggio delle strutture, momenti di vita quotidiana, proprio perché il Circo non è fatto solo di riflettori e spettacoli. Rispettando le norme covid si è inoltre cercato di far avvicinare i bambini all’arte circense allestendo una Scuola di Circo sapientemente gestita dai maestri e insegnanti provenienti dal Circo Takimiri.

Tutti gli spettacoli e le attività sono culminate nella serata conclusiva con il gala finale nominato “Incanto”.

“Io non ho avuto la fortuna di essere accompagnato al circo da bambino, – afferma Ottavio Belli – ci sono entrato per la prima volta soltanto in età adolescenziale. Al mio ingresso sono stato colto da tante sensazioni che mi hanno lasciato incantato pur avendo dedicato la vita a sorprendere gli altri con la magia. Così ho assorbito questa sensazione di stupore e ho cercato di trasmetterla in ogni spettacolo da me allestito. Da qui il titolo “Incanto”, proprio perché il gala finale voleva essere un viaggio attraverso le emozioni che uno spettatore vive guardando uno show di circo.”

“Un ringraziamento a tutti gli artisti che hanno partecipato – continua Ottavio – aldilà di quello che hanno dimostrato sul palcoscenico e nelle piazze, ma soprattutto per il valore dell’amicizia che abbiamo condiviso durante queste giornate di lavoro e di spettacolo.”

“Il messaggio che ho cercato di comunicare al pubblico presente nel finale dello spettacolo “Incanto”, – conclude Ottavio – è stato quello di amare, sostenere e di portare sempre con se la nobile Arte del Circo.”

In conclusione, è proprio il caso di dirlo, eventi come il San Marino Magic Circus fanno bene al mondo del Circo e, soprattutto in questo particolare momento storico, contribuiscono notevolmente a far ritornare la voglia di andare ancora una volta sotto al tendone.

La riuscita di questi eventi si percepisce dall’affluenza e dalle reazioni spontanee che il pubblico regala agli artisti durante gli spettacoli, ma ancor di più da un pubblico ignaro di tutto ciò che vedrà, non pagante, ben diverso da quello predisposto che vediamo sotto i tendoni o nei festival di Circo, che si alza più volte per applaudire gli artisti… questo significa che è stato veramente colto da un’emozione e da un Incanto. 

Arrivederci al 2022 con un San Marino Magic Circus ancora più grande, parola di Ottavio Belli.

 

Foto credits: Giancarlo Bomba