Offese e sfregi a Castione Preso di mira il circo Kino

Avatar Simone Cimino

Willy Caveagna non è rassegnato: «Soltanto deluso – ammette – perché nessuno difende chi lavora onestamente». Racconta di tasse e controlli, trasferimenti nottetempo, ore e ore di prove finché il numero non riesce. È la vita del circo e non lo spaventa: «Faccio questo mestiere da tre generazioni, dando lavoro e divertimento». 

I fratelli Caveagna, veneti trapiantati nel Milanese ci hanno fatto il callo e su quel tendone, con sacrifici e buona volontà, campano tre famiglie. Peccato che la loro tournée bergamasca stia diventando un calvario: ad aprile a Ghisalba una manifestazione di protesta; nemmeno dieci giorni fa, a Gandino, qualcuno ha spalancato i recinti facendo scappare i cammelli (poi ritrovati). Ora tocca a Castione della Presolana, dove il circo è ospite: «Mercoledì mattina qualcuno ha imbrattato i cartelli pubblicitari che avevamo affisso in paese: per chilometri li hanno spruzzati con la bomboletta spray rendendo illeggibile l’orario degli spettacoli. Venerdì notte poi abbiamo ricevuto la visita di alcuni ragazzi: sono arrivato a bordo di un’auto e di scooter e ci hanno ripetutamente offeso, intimandoci di andarcene. Ci siamo sentiti in pericolo, visto che nelle roulotte vivono anche le nostre mogli e i bambini». P

oi la banda se n’è andata, lasciando il posto all’amarezza. Willy Caveagna mostra l’ennesima denuncia: «Riguarda il danneggiamento dei manifesti pubblicitari, ma abbiamo segnalato ai carabinieri anche l’episodio di Gandino e l’aggressione dell’altra notte». Fino a oggi nessun risultato, soltanto una rete di sospetti di cui i fratelli Caveagna preferiscono non parlare. Potrebbe trattarsi di una bravata ma, alla luce delle recenti proteste, si batte anche la pista ambientalista. 

Il dibattito sulle condizioni degli animali nei circhi prosegue da anni: «Dicono che picchiamo gli animali, ma non è vero niente, venite a vedere». Sul retro del tendone due ragazzi stanno pulendo il recinto dei cammelli, mentre la zebra Zaira si gusta l’aria fresca della Presolana. «D’estate stanno meglio qui che a Milano: per farli stare al fresco, ho addirittura tagliato il pelo ai lama. Qualcuno mi dice che sono meno belli, ma io preferisco che stiano bene». Tra poche ore gli animali saranno le star dello spettacolo insieme a pagliacci e acrobati. Ci sarà anche il figlio diciassettenne di Willy, che concilia la scuola con la passione per la giocoleria: sotto il tendone fa ruotare in aria le sue clave, come se nulla fosse. 

Questa sera il circo Kino al gran completo lascerà alle spalle le difficoltà e salirà sul palco. «Qualcuno – confida Caveagna – ci ha addirittura accusato di danneggiarci da soli. Per pubblicità. La verità è che non avevo ancora finito di pagare i cartelli imbrattati e rimpiazzarli mi costerà centinaia di euro». Oggi gli spettacoli sono alle 17,15 e 21,15. È l’ultima data castionese del circo Kino, che al termine dello spettacolo smonterà il tendone per trasferirsi altrove, lasciandosi alle spalle questa brutta esperienza.

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