Il Cirque du Soleil sciocca Pechino con l’uomo di Tiananmen

Avatar David Colletta

I circa 15.000 spettatori accorsi per la rappresentazione “Michael Jackson. THE IMMORTAL World Tour” del Cirque du Soleil non si attendevano certo di ritrovarsi faccia a faccia con una delle immagini più rappresentative (e rifiutate in patria) della storia recente. Parliamo dello scatto in piazza Tiananmen, realizzato il 5 giugno del 1989 e intitolato significativamente l’uomo e il carro armato. La foto, testimonianza imperitura di un giorno che ha sciolto nel sangue di una repressione feroce ricordata sotto il nome di “massacro di Tian’anmen”, le manifestazioni di piazza che avevano avuto luogo tra il 15 aprile e il 4 giugno 1989 sull’omonima piazza pechinese, passata dai media ai libri di storia, è stata infatti proiettata durante una coreografia eseguita dalla compagnia francese sulla canzone “They Don’t Care About Us”. Uno scatto che, secondo il quotidiano South China Morning Post di ieri, avrebbe scioccato il pubblico. Vietata in Cina la fotografia è riuscita a sfuggire alle strette maglie della censura per stagliarsi, con il suo protagonista che tenta di arrestare l’avanzata delle truppe, e il fiato dei presenti, proiettato su tre schermi giganti per la durata di quattro minuti che saranno sembrati eterni a molti presenti che vi si ritrovavano faccia a faccia per la prima volta.
Ma la cosa più strana è che, proprio la “sequenza incriminata”, poi ritirata dallo spettacolo secondo alcune dichiarazioni della portavoce del Cirque du Soleil e ben evidenziato supolisblog.it, aveva passato i rigidi che passano per il Ministero cinese della Cultura, e l’intero show “THE IMMORTAL World Tour” dovrebbe proseguire regolarmente, senza incidenti diplomatici, con altre due date, stasera a Shanghai e lunedì 22 agosto ad Hong Kong.