I rappresentanti dello show felici della decisione: «E’ un atteggiamento razzista»
«Se c’è il rispetto delle regole, se dai controlli risulta che gli animali non vengono maltrattati, ma sono invece curati e tenuti a norma di legge, non comprendo per quale ragione un circo vada bandito. È un atteggiamento razzista». È quanto dichiara all’ANSA Darix Martini, del circo «Darix presenta Orfei» che ha portato il Comune di Brindisi davanti al Tar, ottenendo la sospensiva di una nota del dirigente del settore Attività produttive che richiamava l’ordinanza del sindaco Mimmo Consales con cui si ponevano limitazioni agli show con gli animali.
A quanto riferisce Martini lo spettacolo andrà in scena, a Brindisi, per quindici giorni: «Abbiamo chiesto e ottenuto le autorizzazioni», afferma. Il circo Darix aveva formulato nel maggio scorso richiesta per impiantare il tendone nell’area antistante al centro commerciale Le Colonne, a Brindisi, per tutto il mese di settembre. L’ufficio aveva chiesto una certificazione dalla quale risultasse che non era previsto l’uso di animali. Da qui l’impugnazione e quindi il verdetto favorevole, in sede cautelare, per il circo. Il merito del ricorso sarà discusso al Tar di Lecce a settembre. Ma per 15 giorni il circo sarà a Brindisi. «Viviamo con gli animali da generazioni – spiega Martini – con noi c’è un elefante che ha 50 anni. Li rispettiamo, invitiamo gli animalisti a venire a farci visita. Abbiamo avuto ragione (al fianco dell’avvocato Giulio Cerceo, ndr) in diverse città d’Italia; abbiamo scelto Brindisi, nonostante sapevamo di dover affrontare una battaglia legale, perché riceviamo tante richieste sul nostro sito web, e poi c’è sempre una buona risposta. La legge non ci impedisce di fare spettacoli con animali, non possono farlo le ordinanze. Siamo perfettamente in regola, ce lo dice anche il Tar».