L’incredibile mondo di O

Avatar Noemi Albertini

English version below

Se vi trovate a passare per Las Vegas, dovete andare a vedere O.
Non si tratta di uno spettacolo, ma di un universo alternativo, una terra fantastica abitata da creature incredibili.La cupola del teatro del Bellagio dà l’impressione di essersi avventurati sott’acqua, ma quando scompare il sipario, si capisce di essere realmente entrati in un sogno.
È un mondo surreale, fatto di inquietanti corpi sospesi e radici verticali, dove il suolo è acqua sulla quale si può camminare ed il cielo uno spazio per danzare.

Le creature che abitano O raccontano ciascuna una storia distinta ed universale, si contorcono, danzano, nuotano e volano nei quattro elementi con eleganza e drammaticità. Parlano di amore, morte, amicizia, tristezza, fatica, coraggio ed umorismo; parlano di tutte le emozioni possibili, incorporando culture diverse e simboli eterni.

In questo mondo molte cose succedono allo stesso tempo, e il visitatore gira lo sguardo incredulo per cercare di osservarle tutte, ma non riesce.
C’e’ un veliero volante da cui marinai di puro muscolo si lanciano ed afferrano a vicenda, volando attorno al vascello che ondeggia nell’aria mosso dai marinai stessi;
Ci sono creature marine che danzano all’unisono come fossero fatte d’acqua e non avessero peso, compiendo esercizi ginnastici sorprendenti;
Altalene mortali da cui spiccare voli mozzafiato che si susseguono ad un ritmo sfrenato, in una cascata di corpi che ruotano su se stessi;
Esseri snodati che si piegano e contorcono come fossero fatti di argilla, a disegnare con i corpi figure impressionanti e senza tempo;
Tuffatori intrepidi che si lanciano da altezze inverosimili nel palco-piscina sottostante che via a via si rimpicciolisce;
Una donna che si libera nel cielo capovolta all’interno di un anello, senz’altro appoggio se non la punta della testa, ed un uomo annoiato che legge il giornale senza rendersi conto che tutto quanto intorno a lui sta andando a fuoco.

E c’è una giostra abitata da sogni incarnati, ci sono valletti di fiaba, una frusta assordante, una casetta di legno che che naviga sull’orlo dell’abisso, ed un pianoforte che fluttua sull’acqua suonando di malinconia e dolcezza, fino ad affondarvi.

Molte altre cose meravigliose accadono visitando O, e quando il sipario si chiude, già ti manca quel mondo, e speri di poterlo rivedere un giorno.


The incredible world of O

If you are passing through Las Vegas, you have to see O.
It’s not a show, but an alternative universe, a fantastic land inhabited by incredible creatures.

The Bellagio theater cupola gives the impression you are underwater, but when the curtain disappears, you realize you actually entered a dream. It’s a surreal world, made of unsettling suspended bodies and ascending roots, where the floor is water to walk on, and the sky it’s a space for dancing.Each creature living in O tells a different and universal tale, flying, swimming, dancing, and contorting in the four elements, elegantly and tragically. They speak of love, death, friendship, sadness, struggle, bravery, and humor; they speak of every possible emotion, embodying different cultures and boundless symbols.

In this world, several things happen at the same time, and the visitor turns the incredulous gaze trying in vain to see them all.
There is a flying galleon from which pure muscle sailors throw and catch one other, flying around the ship that ripples in the sky moved by the sailors themselves;
There are sea creatures performing surprising gymnastics and dancing in unison as if they were weightless and water made;
Mortal swings for breathtaking jumps that create a cascade of bodies turning on themselves;
Boneless-like people folding and contorting to create with their own bodies impressive and eternal pictures;
Fearless divers jumping from incredible heights into the shrinking pool-stage below;
A woman hovering upside down in the sky inside a thin ring, with no other standpoint but the tip of her head; and a man reading his boring newspaper without realizing that everything around him is on fire.

And there is a carousel populated with living dreams, there are fairytale valets, a deafening whip, a little wooden house sailing on the edge of the abyss, and a piano floating on the water and playing of melancholy and sweetness until the piano and its beautiful musician sink.

Several other wonderful things happen at O, and when the curtain closes, you already miss that world, and you hope you will find it again one day.