Si entra nel vivo della ventitreesima edizione: sciolta la riserva sui primi quattro numeri ammessi alla competizione.
Gli uffici di produzione del Festival confermano la tradizione di rivelare poco alla volta il cast dell’imminente edizione numero 23. Provengono da Giappone, Ucraina, Colombia ed Italia i primi artisti ai quali spetterà l’onere di rappresentare i loro Paesi d’origine nell’ambitissima pista di Latina.
Un artista giapponese per la prima volta al Festival d’Italia
1. NAOTO OKADA
🇯🇵 GIAPPONE – GIOCOLERIA CON LO YO-YO
Naoto Okada nasce a Hiroshima, in Giappone, il 15 Dicembre 1987. Naoto presenta a Latina un numero di giocoleria con lo yo-yo. Nei sette minuti della sua performance intitolata The King of yo-yo, il giovane artista giapponese, già due volte campione del mondo nella sua disciplina, utilizza differenti yo-yo per sorprendere il pubblico. Brio, tempismo, precisione, velocità sono le parole chiave di un’esibizione impreziosita da coreografia e colonna sonora che invitano al coinvolgimento. Formatosi presso la Souri International Circus School, in Giappone, Naoto ha debuttato come artista nel 2009 potendo ad oggi già vantare importanti partecipazioni entro produzioni di spettacolo sia circense che di varietà in Europa e particolarmente in Germania.
L’omaggio dell’Ucraina al proprio Paese nella performance acrobatica creata appositamente per il Festival d’Italia
2. DUO VIVA
🇺🇦 UCRAINA – CINGHIE AEREE
Alesia Pavlova e Mariia Sushko sono nate entrambe nel 1999 in Ucraina, Alesia a Zaporizhya e Mariia a Pershotravensk. Dopo aver completato gli studi presso il Dnepropetrovsk College of Culture and Arts, le due giovani artiste ucraine hanno perfezionato la loro formazione fino al 2021 presso l’Università Statale di Kiev per la Cultura e l’Arte. Il loro sodalizio artistico, il Duo Viva, intende porgere un omaggio all’intera popolazione del loro Paese in rappresentanza della compagnia del Circo di Stato dell’Ucraina: il “tenersi per mano”, di per sé gesto fondamentale per un numero aereo, vuole qui rappresentare l’opportunità di risollevarsi e di farcela contando sull’aiuto che ciascuno può dare all’altro anche quando tutto attorno le circostanze ispirino alla tristezza o al dolore. La performance è stata ideata nell’Aprile del 2022 nel pieno della guerra.
Due fuoriclasse del mano a mano dalla Colombia al Festival d’Italia
3. HERMANOS ACERO
🇨🇴 COLOMBIA – MANO A MANO
Charly jr e Wuilder Alexander sono due fratelli colombiani nati rispettivamente nel ’96 e nel ’97 a Cartagena. Avevano appena 8 e 7 anni quando iniziarono a lavorare come artisti circensi potendo vantare quale maestro il loro papà: da allora la loro carriera non ha mai subito interruzioni; gli Hermanos Acero, oltre che in Colombia, si sono già esibiti in Giappone, Spagna, Francia, Svizzera e Germania. A Latina presentano un numero di “mano a mano”, una disciplina acrobatica nella quale la forza fisica ed una tecnica molto precisa consentono di praticare evoluzioni sorprendenti; il trucco finale, il “testa a testa”, è reso particolarmente complesso poiché viene realizzato senza interporre alcunché tra i due artisti.
Lo straordinario ritorno al Festival dell’ormai celebre Jonathan Rossi in rappresentanza dell’Italia
4. JONATHAN ROSSI
🇮🇹 ITALIA – STREET-TRIAL (BMX)
Quello di Jonathan Rossi al Festival del Circo d’Italia è un atteso ritorno: era il lontano 2010 quando la dodicesima edizione del Festival vide un giovanissimo Jonathan irrompere in pista con una performance adrenalinica a bordo della sua bicicletta: specialista nel free style acrobatico su BMX, membro di una famiglia che ha fatto la storia del Circo italiano, Jonathan ha maturato da autodidatta quelle competenze che dal 2008 ad oggi lo hanno reso famoso in tutto il mondo come acrobata ciclista; egli può vantare il primato di aver portato la sua disciplina sui palcoscenici di prestigiosi Teatri e Varietà che, prima d’allora, mai avevano ospitato simili esibizioni. Le partecipazioni di Jonathan a noti programmi televisivi hanno incrementato la sua popolarità e l’apprezzamento che gli viene riservato dal grande pubblico.