«I Togni sepolti a Pordenone: no a crociate anti-circo»

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PORDENONE. «La storia del circo e quella di Pordenone sono intrecciate. Non conoscere questo significa non conoscere la città». Sandro Sandrin, presidente di “Euro’92 Eventi” e referente della libreria Vaticana in città, critica la crociata dell’amministrazione comunale contro il circo. E invita a riflettere sugli atteggiamenti «provocatori» attribuibili agli animalisti.

«Pordenone – racconta Sandrin – ha un’antica amicizia col mondo dei circensi. Il circo Togni, dal dopoguerra in poi, è sempre venuto in città. Prima in via Roma, poi nell’area dove oggi c’è il tribunale e poi in viale Libertà. Quando ero bambino io, gli animali arrivavano in treno e attraversavano le vie di Pordenone: era una festa. Gli anziani di piazza della Motta raccontavano questo rapporto di amicizia cresciuto nel tempo e ce lo hanno tramandato come un valore».

A suggellare il legame tra i Togni e la città ci sono anche le tombe della famiglia. «Va ricordato – prosegue Sandrin – che nel cimitero monumentale, entrando a sinistra, le prime tombe che si trovano sono proprio quelle dei Togni, a indicare il legame con Pordenone».

Secondo Sandrin quindi «Non è il caso che il Comune citi in giudizio nessuno, nè si costituisca parte civile in un processo» contro gli artisti del circo Millennium che domenica scorsa hanno picchiato gli animalisti che manifestavano davanti al tendone.

«Anche i circensi hanno il diritto di lavorare, tanto più che il loro è un mestiere molto duro. Faccio poi notare che la scenata contro il santuario della Madonna delle Grazie è stata molto grave. Il parroco ha difesi i circensi perché sono persone itineranti, sono migranti. Mi meraviglio che gente che si definisce di sinistra non capisca questa cosa».

E Sandrin ne ha anche per Pedrotti. «Il sindaco invece di citare Papa Francesco metta in atto il suo messaggio, non lo usi come strumento politico. Senza contare che fare una conferenza stampa per parlare del circo, quando i problemi della città sono ben altri, ha dell’incredibile. Aggiungo che non ho sentito il visto stracciarsi le vesti quando gli animalisti hanno attaccato striscioni e aggredito verbalmente il parroco delle Grazie».

L’editore anticipa infine che «come Libreria editrice vaticana, intendiamo proporre delle iniziative a favore dei circhi e dei migranti il prossimo ottobre. Perché questo è mondo che merita rispetto».

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