Di polemiche come quella innescata dagli animalisti sullo spettacolo dei cuccioli di leone nella gabbia allestita in piazza del Popolo ne ha sentite tante nella sua carriera Gaetano Montico, presidente del sindacato europeo degli addestratori che si occupa di formazione didattica e pet therapy nelle scuole e vicepresidente della federazione italiana dello spettacolo viaggiante. “Non abbiamo interesse a replicare ad associazioni come la Lav – dice – che fanno della ideologia e della strumentalizzazione gli unici filtri con cui dibattere. Per parlare bisogna sapere come stanno le cose, parlano di naturalità violata ? Noi questi animali non li preleviamo certo dal loro habitat, nascono in cattività e vengono cresciuti con rispetto e con regole precise, questo lavoro non si improvvisa”. Montico spiega anche che la manifestazione organizzata in piazza del Popolo ha coinvolto una grande varietà di soggetti istituzionali per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie, non solo il sindaco ma anche prefetto e questore, che tutto è stato fatto seguendo rigorosamente la normativa europea e che era presente un veterinario qualificato con un master ad hoc sulla cura dei felini, esperto che hanno consultato e che ha dato loro il via libera quando ha visto gli animali tranquilli e a loro agio nello spazio allestito in piazza del Popolo.
LA RICHIESTA AL SINDACO: NO AI CIRCHI CON ANIMALI. Intanto in rete il popolo dei contrari si organizza e sta inviando una lettera a Di Giorgi per contestare l’iniziativa organizzata in piazza e chiedere che non vengano autorizzati spettacoli con l’utilizzo di animali, facendo riferimento anche ad un documento firmato da 600 psicologi che recentemente hanno espresso “preoccupazione rispetto alle conseguenze sul piano pedagogico, formativo, psicologico della frequentazione dei bambini di zoo, circhi e sagre in cui vengono impiegati animali”. Montico replica: “Quando questi psicologi mi porteranno dei seri e certificati studi nei quali vengono comparate reazioni ed effetti sui bambini della vista di animali nei safari e nei circhi, ne potremo parlare. Nella nostra esperienza educativa nelle scuole, nei percorsi che facciamo con i bambini nel quale l’approccio è sempre di conoscenza e non di spettacolarizzazione degli animali, riscontriamo da insegnanti e dagli stessi bambini solo effetti positivi”.
GLI INSEGNANTI: UN MESSAGGIO DI RISPETTO Per capire meglio il messaggio veicolato ieri in piazza abbiamo parlato con il vicepreside della Giovanni Cena Gaspare Morgante che ha accompagnato ieri una delegazione degli studenti in piazza e assistito anche alla lezione tenuta dai Montico nell’istituto. “La scuola è da sempre sensibile alle attività del circo ne riconosce la funzione artistica e culturale – dice Morgante – sia a scuola che in piazza ieri è stata tenuta una bellissima lezione educativa ai nostri studenti. Nella lezione nell’istituto si è parlato del circo e dei circensi sotto il profilo della storia e della geografia e c’era un veterinario che ha spiegato come ci si approccia nell’ambito del circo a questi animali. Nella lezione in piazza del Popolo io non ho visto nulla di anomalo o irrispettoso, anzi. I circensi hanno parlato di addestramento naturale, del rispetto delle loro caratteristiche specifiche e delle loro abitudini e del fatto che se l’animale viene trattato male è impossibile addestrarlo: l’ottica era proprio quella di far capire il rapporto di fiducia che si instaura tra animale e addestratore, a mio modo di vedere questo trasmetteva un messaggio positivo di rispetto degli animali ed è stato l’aspetto che più ha affascinato i ragazzi”.
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