Coinvolti circensi, fieranti, bande musicali, e non solo. Previste manifestazioni a piazza del Popolo, piazza San Silvestro e piazza Farnese. La conclusione con l’udienza del Papa, sabato 1° dicembre di Antonella Pilia
Circensi, fieranti, bande musicali e gruppi folkloristici, ma anche artisti di strada, madonnari e lunaparkisti. Tutto il mondo dello spettacolo viaggiante si reca in pellegrinaggio a Roma domani, venerdì 30 novembre, e il 1° dicembre incontrerà il Santo Padre in un’udienza straordinaria. Dell’iniziativa, indetta in occasione dell’Anno della fede, si sono fatti promotori il Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, la diocesi di Roma e la Fondazione Migrantes, della quale proprio quest’anno ricorre il 25° anniversario.
«Abbiamo ritenuto importante – racconta monsignor Giancarlo Perego, direttore generale Migrantes – valorizzare una realtà di oltre 8mila persone in Italia che fanno del viaggio non solo la storia del loro lavoro ma anche la propria storia familiare». Un mondo, questo, che Migrantes segue sin dal 1958, quando il Servo di Dio don Dino Torreggiani diede vita a una pastorale specifica per fieranti e circensi, portata avanti successivamente dalla Fondazione. «La Chiesa – sottolinea monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale delle migrazioni – mostra grande attenzione nei confronti del mondo della mobilità e del lavoro in mobilità in tutte le sue forme». «Il pellegrinaggio e l’udienza – gli fa eco padre Gabriele Bentoglio, sottosegretario del Pontificio Consiglio per i migranti e gli itineranti – si collocano nel contesto dell’attenzione della Chiesa a tutte le persone svantaggiate perché, a motivo del loro mestiere e della loro itineranza di vita, non hanno quella stabilità di cui invece possono godere altre categorie di persone, soprattutto per quanto riguarda l’educazione dei figli».
Il programma di venerdì 30 novembre prevede una celebrazione eucaristica nella basilica di San Pietro presieduta dal cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti. Seguirà poi una serata di festa che, a partire dalle 20.30, animerà piazza del Popolo, piazza San Silvestro e piazza Farnese. La prima ospiterà una realtà fissa e multifunzionale, fatta di burattini, giostre, spettacoli e madonnari che dipingono, mentre le altre due piazze saranno rallegrate da altrettante bande musicali.
Il giorno dopo, sabato 1° dicembre, l’appuntamento è per le 8 di fronte a Castel Sant’Angelo, da dove partirà un corteo di carri allegorici, corpi bandieristici e artisti di vario genere che attraverserà via della Conciliazione per giungere all’Aula Paolo VI. In attesa dell’arrivo di Benedetto XVI si intervalleranno musiche, danze e preghiere, tra cui la proiezione della recita di una preghiera fatta da Totò nelle vesti di un clown. Il tutto guidato dalla conduzione della regista e attrice Ambra Orfei, che lascerà poi spazio al Santo Padre per il tanto atteso discorso. Saranno in oltre 7mila ad ascoltarlo: circa 160 i pullman in arrivo da tutta l’Italia e una trentina i Paesi europei che prenderanno parte all’evento attraverso importanti delegazioni. Prevista anche una rappresentanza americana.