Il Comune non si opporrà alla sentenza del Tar.
Il Comune di Bologna non intende opporsi alla sentenza con cui il Tar, lo scorso maggio, sancì lo stop al Regolamento con cui Palazzo D’Accursio aveva vietato la presenza di animali esotici nei circhi.
A spiegarlo è l’assessore alla Sanità, Luca Rizzo Nervo, rispondendo ad un’interrogazione presentata da Federica Salsi (gruppo misto). Su parere dell’Avvocatura, l’amministrazione ritiene “improprio e temerario” un eventuale ricorso, scrive Rizzo Nervo nella risposta che Salsi pubblica sul proprio sito web.
Questo sia per “l’evidente contrasto tra la normativa che regola la materia dei circhi con il provvedimento impugnato”, spiega l’assessore, sia per l’assenza di leggi che prevedano “il divieto assoluto di uso di numerose e diverse specie di animali negli spettacoli circensi”. La giurisprudenza “è costante e pressochè unanime, per cui- afferma Rizzo Nervo- non si ritiene opportuno nè utile interporre ricorso”.
Nel frattempo, “le valutazioni sulle ipotesi di modifica dell’articolo 16” del Regolamento “per renderlo conforme alla normativa- continua l’assessore- e contemporaneamente tutelare il benessere degli animali sono tuttora in corso, in particolare con le associazioni animaliste e con l’Avvocatura”.
In seguito arriverà in Consiglio una proposta di modifica del Regolamento, così da “richiamare le linee guida del Cites- continua l’assessore- per l’eventuale esclusione da spettacoli circensi ed esposizioni delle specie tutelate”, esercitare “appieno” il potere di vigilare sulle condizioni di igiene e sicurezza dei circhi, prevenire situazioni di maltrattamento e richiedere “accorgimenti anche specifici” in materia.”
In sostanza, “viene eliminato l’illegittimo (e annullato) divieto assoluto di attendamento di circhi che impiegano animali- conclude Rizzo Nervo- ma intensificata la vigilanza a tutela del loro benessere”. Deluso il commento di Salsi: “Purtroppo l’assessore mi informa che non è volontà dell’amministrazione ricorrere ai vari gradi di giudizio”. La modifica del Regolamento “passerà dal Consiglio comunale. Sarà l’occasione- scrive l’ex grillina- per verificare la coerenza dell’amministrazione”. (agenzia Dire)