Multa e richiesta di sospensione, ma il circo Orfei assicura agli animalisti: «L’Asur dice che siamo in regola». Non è certo passato inosservato il passaggio del Circo Orfei Martini a Pesaro. Dopo la manifestazione delle associazioni animaliste, le vie di fatto.
Nei giorni scorsi il nucleo di guardie zoofile Oipa Pesaro ha effettuato un controllo sulle condizioni di detenzione dei numerosi animali sui quali si basano le performance del circo Orfei – Flying Martini, attendato nel comune pesarese fino al 31 agosto scorso.
Le guardie zoofile sono pubblici ufficiali e hanno poteri di polizia amministrativa e anche giudiziaria nei casi di animali d’affezione. Fanno sapere di aver «notato la presenza di un elefante detenuto nel prato adiacente ai tendoni senza nessun tipo di riparo e con una recinzione fatta di semplici nastri (con evidente pericolo per l’incolumità dei presenti), circondato da alcuni cittadini che lo fotografavano e osservavano.
Tale condizione, unita al fatto che il pachiderma era l’unico esemplare della sua specie presente nel circo, è fonte di grande stress per l’animale, non rispetta le sue esigenze etologiche e viola le linee guida Cites che i circhi che si attendano a Pesaro devono rispettare, secondo quanto prescritto dal Regolamento comunale tutela animali».
Un’ulteriore sanzione è stata elevata per le condizioni di detenzione di tre pony rinchiusi in un recinto di 9 metri quadrati, in violazione del Regolamento comunale che prevede lo stesso spazio per un solo esemplare». In totale sono state elevate multe per 500 euro, cento euro per ogni animale per il quale non sono state rispettate le linee del Cites.
Il circo risponde con poche ma chiare parole. «Il Prefetto ha inviato l’Asur e la Forestale per i controlli del caso. Gli animali stanno bene, per questo non ci sarà nessuna sospensione. Anzi siamo pronti a querelare l’Oipa».