L’intervista a Ottavio Belli, regista del “Phenomena Circus”

Avatar Simone Cimino

Dopo un tour in Brasile l'illusionista teatino regista dello spettacolo degli orrori. Il debutto il 24 ottobre a Pisa. Sono lontani i tempi del Club Magico Abruzzese, "ma io sono legato a Chieti e non vedo l'ora di esibirmi nella mia città"

E' un periodo d’oro per Ottavio Belli, l’illusionista teatino formatosi alla scuola di Ivo Farinaccia a Chieti. Un tour in Brasile col circo Florilegio, la direzione per il secondo anno consecutivo del Merano Magic Festival, persino una copertina da protagonista nel libro "Falsa Imago" di Riccardo Cecchelin nell’ultimo anno. E ora arriva un altro importante traguardo: la direzione artistica del “Phenomena Circus – Lo Spettacolo degli Orrori” in tour da Pisa il prossimo 24 ottobre.

Ottavio, sei il regista di uno spettacolo che, da quel che si sente, si annuncia stratosferico
Hai detto bene, Phenomena è uno spettacolo unico nel suo genere. E’ il primo Circo senza animali completamente made in Italy dedicato al mondo del terrore.  Un mix tra horror e magia in un’atmosfera spettrale dove non mancano effetti speciali interattivi come pioggia, vento, fuoco, simuliamo perfino una leggera forma di terremoto. Questa è un’idea alla quale ho cominciato a lavorare un anno e mezzo fa ed è diventata una produzione internazionale grazie a due ragazzi fortissimi che voglio ringraziare: Tayler Martini e Larry Rossante.Tutte le musiche invece, sono state arrangiate da Ale Zaccaria.

Sarà uno spettacolo che ricorda il Circo de los Horrores che abbiamo visto a Roma?
Premetto che per noi è un grandissimo onore essere paragonati al Circo de los Horrores diretto da Suso Silva e dalla famiglia Zoppis che stimiamo per essere riusciti a portare in Italia un evento del genere, ma il nostro è uno spettacolo completamente differente. In Phenonema Circus la magia è la protagonista assoluta, ci avvaliamo di attrezzature artistiche che arrivano da Las Vegas per la prima volta in Italia, con effetti forti nuovi. Nell’ultimo periodo, anche quando ero in tour in Brasile, ho continuato a lavorare alla storia, a  scritturare artisti, a cercare anche di avere gli incubi cosi da poterne trarre qualche ispirazione. Lo dico perché andare sul palco per copiare non mi appartiene. Non amiamo gli applausi facili. Lode dunque alla famiglia Zoppis perché è riuscita a far capire agli italiani che lo spettacolo del circo non è morto. La gente in Italia ama ancora il circo, e noi con Phenomena vogliamo direzionarci verso un pubblico giovane.

Ci dai qualche altra anticipazione?
Abbiamo in esclusiva il mago Jabba direttamente da Italia's got talent e Mistero, con il suo side-show. A Pisa  Phenomena Circus – Lo Spettacolo degli Orrori resterà fino al primo novembre, poi saremo in tour in tutta Italia.

Ottavio, Chieti ti aspettava a ottobre per un evento annunciato. Che è successo?
Purtroppo mi hanno posticipato la data dello spettacolo, prevista al Supercinema all’inizio di ottobre, alla seconda metà del mese e ho dovuto rinunciare  perché troppo vicina alla data di debutto di Phenomena, che sta davvero assorbendo tutte le mie energie.

Ma verrai? Ce lo prometti?
Come no. Il tour finisce a marzo, dopodiché sarò in città, nella mia amata Chieti, a esibirmi per tutti gli amici, per chi non è mai riuscito a venire a vedermi, ma soprattutto per i miei genitori. Io sono legatissimo a questa città, ogni volta che torno a casa non posso fare a meno di andare a passeggiare agli archetti della villa comunale. Ho girato il mondo, l’Italia e sono sempre andato fiero delle mie origini teatine. Vivo a Bologna da quando avevo 18 anni, adesso ne ho 36 ma il mio cuore è sempre a Chieti.

E’ stato un anno davvero intenso:  a marzo sei partito per la tournée in Brasile col circo Florilegio. Come è andata?
Quella del 'Florilegio' in Brasile, è stata un'esperienza davvero incredibile: essere il numero di chiusura del più grande spettacolo itinerante mai prodotto da un Circo Italiano è sicuramente motivo di grande soddisfazioni. Nel mio numero facevo apparire una Ferrari al centro della pista in meno di tre secondi. Non è stato semplice portare la magia in un tendone perché, a differenza del teatro, il pubblico è seduto a 360 gradi. Poi venivo risucchiato dalla pala di una turbina e riapparivo in platea. E’ stato grande: per strada mi fermavano chiedendomi se ero il Mago della Ferrari.  Comunque tornerò in Brasile per la seconda parte del tour ad agosto 2015.

Sei stato anche l’immagine di copertina del thriller di Riccardo Cecchelin “Falsa Imago”, il libro che avete presentato insieme a Chieti a marzo scorso
Il libro sta andando alla grande ed è prevista la pubblicazione in Spagna e Messico. Cecchelin invece, a sorpresa, sta lavorando al seguito. Falsa Imago diventerà una saga.

Grazie Ottavio, speriamo di rivederti presto
Posso ringraziare una persona speciale prima di concludere?

Prego
La mia fidanzata, nonché partner ufficiale dei miei spettacoli Emiliana Bellucci. Una circense doc che mi affianca dal 2010…anche se poi gli applausi se li prende sempre l’illusionista! Ma vi svelo una cosa: un mago è bravo solo se ha accanto una brava partner. La riuscita dello spettacolo è nelle sue mani. Grazie Emiliana!

di Stefania Ortolano