Gli esperti del Comitato di Selezione hanno ammesso altri quattro numeri alla competizione circense. Si tratta di “fuoriclasse” di diverse discipline: cinghie, tessuti, verticali e cerchio aereo. Sale così a sette il numero delle performance già annunciate.
4. ALAN SILVA 🇧🇷 🇺🇸
BRASILE, STATI UNITI D’AMERICA – CINGHIE e TESSUTI AEREI
UN DELICATO E STRAORDINARIO INNO ALLA BELLEZZA ED ALLA GRAZIA CHE SONO PROPRIE DI OGNI GESTO ARTISTICO.
Alan Silva rappresenta la sesta generazione artistica della sua famiglia. A soli quattro anni calcò per la prima volta la pista di un circo e due anni più tardi iniziò ad esibirsi. Nato a São Bernardo do Campo, comune del Brasile nello Stato di San Paolo, Alan è oggi cittadino statunitense. Si è esibito in numerosi circhi, teatri e spettacoli televisivi in tutto il mondo: Cirque du Soleil, Big Apple Circus, Circus Sarasota e Cabaret le Cirque per citarne solo alcuni tra i più noti. Al Festival d’Italia Alan presenta un numero aereo misto di cinghie e tessuti: la performance di Alan Silva è un inno tanto delicato quanto straordinario alla bellezza ed alla grazia che sono proprie di ogni gesto artistico.
5. DARIÁN COBAS 🇨🇺 🇪🇸
CUBA, SPAGNA – CINGHIE AEREE
QUANDO IL CIRCO ATTINGE ALLE COMPETENZE DEI GINNASTI IL RISULTATO È DI PARTICOLARE IMPATTO SCENICO.
Dopo aver dedicato quindici anni alla ginnastica ed aver fatto parte della nazionale cubana per il suo sport, Darián Cobas ha intrapreso la carriera artistica nel mondo del Circo nel 2012. Darián si è appassionato alle discipline acrobatiche, ed in particolare al trapezio, presso la Compagnia de L’Avana ed il Circo di Stato di Cuba. Successivamente ha coltivato la passione per le discipline aeree a Montréal, quartier generale del Cirque du Soleil per il quale ha poi lavorato nella produzione denominata Totem. Al Festival d’Italia Darián Cobas presenta un numero di cinghie aeree dal titolo “Un altro giorno in ufficio”: la performance intende rappresentare lo slancio avvertito da un impiegato stanco ed annoiato dalla quotidianità del suo lavoro d’ufficio verso una dimensione più lieve e libera.
6. DIMA MALAKHOV 🇺🇦
UCRAINA – VERTICALI
DAL CALISTHENICS ALLE VERTICALI: IL GIOVANE ARTISTA UCRAINO CHE SORREGGE IL PROPRIO PESO SU QUATTRO DITA.
Nato nel 1994 a Kremenchuk, in Ucraina, Dima Malakhov avviò quattordici anni fa la sua formazione come atleta nel calisthenics, la disciplina che prevede che il peso corporeo sia la forza che si oppone allo sforzo richiesto da ciascun esercizio. Da alcuni anni Dima ha scelto di intraprendere la carriera artistica come acrobata ed oggi si dice innamorato della pista del Circo. Il numero di verticali che Dima presenta al Festival d’Italia è la chiara dimostrazione di come una performance circense porti con sé tutto il background di chi la interpreta: se a sorreggere le sue evoluzioni saranno dapprima le braccia dell’acrobata, nel trucco finale Dima affiderà tutto il suo peso a sole quattro dita: e quando la superficie d’appoggio diminuisce a tal punto, la pressione esercitata dalla forza peso aumenta moltissimo (p = F / S).
7. DUO SWEET DARKNESS 🇫🇷
FRANCIA – CERCHIO AEREO
I POLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO: È IL MESSAGGIO DELL’ORIGINALE NUMERO DI CERCHIO AEREO.
Il Duo Sweet Darkness è il sodalizio artistico tra le giovani acrobate francesi Anne-Charlotte ed Hélène. Ancor prima di approcciare le discipline circensi, la due ragazze hanno studiato Danza e fu proprio durante la loro carriera come ballerine che Anne-Charlotte ed Hélène incontrarono acrobati aerei che riuscirono ad affascinarle definitivamente. Se l’ossimoro è quella figura retorica che consiste nell’accostamento di due parole in forte contrasto tra loro, Oxymore è il titolo della performance con la quale il Duo Sweet Darkness intende favorire l’incontro tra gli opposti così come le artiste ritengono sia fondamentale che accada nella vita reale. Il cerchio aereo del Duo Sweet Darkness presenta un motivo di singolarità: una cinghia aerea aggiuntiva consente evoluzioni inedite ed ardite.