Milano, Piazzale Cuoco. Il vasto foyer del Medrano mi accoglie con la sua atmosfera arcaica, colorata di storia; non c’è folla per essere una domenica pomeriggio.
Raggiungo il posto a sedere giusto in tempo per l’inizio dello spettacolo, non sapendo bene cosa aspettarmi.
Lo scopro presto: tecnica eccelsa, muscoli scolpiti, energia allo stato puro; oltre trenta artisti in pista, brillanti nei costumi dai colori accesi, accompagnati da una band che suona dal vivo musica caraibica. È questo il grande circo di Cuba che sta per terminare la sua permanenza a Milano.
Pur con alcuni limiti tecnici, dovuti ad un impianto audio non ottimale per la potente voce della cantante, calda e con vasta estensione, e una regia luci troppo statica, lo spettacolo ha un ritmo inarrestabile e lascia estasiati per lo straordinario valore artistico delle performance circensi. È una forma d’arte circense muscolare ed elegante, precisa, verrebbe da dire “pura”, che funziona anche senza i consueti fronzoli coreografici.
Giochi di forza scultorei e potenti, una sospensione capillare a due invece leggerissima; la barra russa con un saltatore davvero virtuoso nel volteggio, elegante e puntuale come un ballerino dell’aria; il pattinaggio acrobatico temerario, dove ci si prende anche per i capelli; per finire una bascula divertente e mozzafiato, senza quell’atmosfera tesa e ginnica tipicamente europea. I numeri sono molti di più: questo è solo un elenco parziale, quello che mi è restato inciso nella mente in modo indelebile.
Non è nel mio stile dilungarmi in accurate descrizioni tecniche e non sono un conoscitore delle declinazioni accademiche cubane, ma mi è stato chiarissimo da subito, perché lampante, che il livello artistico è davvero alto, di valore assoluto.
Resta inaccettabile – e lascia l’amaro in bocca – che lo chapiteau non esplodesse di pubblico. Quindi, visto che c’è ancora tempo, invito tutti gli appassionati di circo ad assistere allo spettacolo, con la certezza che non resteranno delusi.
Occasioni come questa non capitano spesso in Italia e vanno colte al volo, senza esitazioni.