Scrivo questo articolo in veste di direttore Artistico di Strabilio Festival, festival di circo contemporaneo e magia che si svolge in Valle Sabbia e Lago di Garda e che giunge quest’anno alla sua terza edizione.

Strabilio è un festival di “provincia” che va in scena in un territorio diverso da quello cittadino: diverso sia dal punto di vista geografico, ma anche socioculturale e artistico. 

Tra gli spettacoli in programma c’è “Mr Bang e the Molotov entertainment” con quel matto di genio che è Benjamin Delmas. Tanto fuoco, delirio, follia e poi… il gran finale che prevede venga gonfiato sul palco un pallone di circa 5 metri a forma fallica… sì, avete capito bene, un pisellone d’oro che lui cavalca con due ali dorate.

Da persona intelligente e grande artista quale Mr Bang è mi chiede se può fare il gran finale e chiudere lo spettacolo così come è stato pensato.E qui comincio a riflettere, perché se d’istinto ho detto “certo, assolutamente sì” poi ho fatto alcune considerazioni.

La prima è questa. Se è pur vero che la scelta è di fatto di pertinenza artistica, è altrettanto vero che questa scelta ricade su tutti i miei collaboratori, sull’immagine del Festival e tutto ciò che ne consegue. Devo fare una precisazione: gli spettacoli di Strabilio sono per il 90% ad ingresso gratuito e finanziati con soldi pubblici (Regione, Provincia, Comuni e Fondazioni). C’è poi il pubblico, che comprende adulti, ragazzi ma anche anziani e bambini, ognuno con la propria sensibilità.

C’è poi la questione “politica”: una scelta che potrebbe scontentare un’Amministrazione Comunale potrebbe voler dire perdere i finanziamenti e non poter continuare a fare Strabilio in quel Comune.Insomma, la cosa più semplice, conveniente e politicamente corretta sarebbe stato dire “guarda, a me piacerebbe tantissimo, però dai, forse meglio lasciare stare” … e vi giuro, non ci ho dormito la notte su questa cosa, e la mattina ero di quest’opinione (per la gioia della mia Presidente). 

Qui apro una parentesi nella parentesi. Se la Presidente, ossia la Legale Rappresentate dell’Associazione, quella che ci mette non solo la faccia ma anche la firma mi avesse detto un tassativo NO non avrei avuto nessun dubbio e avrei tenuto la “linea del no” lasciando il povero pisello d’oro sgonfio e triste nella sua custodia. Ma da persona intelligente e rispettosa dei ruoli quale è ha espresso un suo parere lasciando però a me la decisione finale. Cara Dott.ssa Lia Cocca, ancora più stima di quanta già ne nutrivo nei tuoi confronti, perché è facile lasciare fare quando non si rischia nulla… meno quando ci si gioca parecchio. Chapeau – bello lavorare con persone intelligenti, capita di rado purtroppo.

A queste riflessioni poi se ne aggiungono altre. Quale deve essere il ruolo di un Direttore Artistico? Accontentare tutti, pubblico e politici, o rischiare qualche cosina e proporre anche performance non convenzionali? 

Se si cominciano a censurare spettacoli per poter piacere a tutti a tutti i costi non c’è il rischio di diventare semplicemente dei distributori di spettacoli? Un Direttore Artistico a mio modo di vedere deve essere coraggioso (che non significa sprovveduto), deve conoscere il territorio e il suo pubblico e sapere quanto può rischiare e deve farlo (anche a rischio di perdere qualche spettatore – che poi parliamoci chiaro, non stiamo parlando di scene di nudo sul palco, imprecazioni o scene di violenza… stiamo parlando di un oggetto di scena contestualizzato in uno spettacolo di “delirio organizzato”. Che poi queste potrebbero essere le stesse persone il cui leader politico ha fondato un partito il cui motto era “perché noi ce l’abbiamo duro”). 

Il ruolo dell’arte non è solo coccolare e confortare ma anche provocare, stuzzicare, a volte scandalizzare ed essere irriverente.Se avessi detto a Mr Bang di togliere il gran finale avrei fatto la scelta più comoda, ma non quella giusta, avrei creato un precedente e avrei fatto un torto a quella grande arte che è il circo. Se non si esagera nel circo dove lo si fa? Il circo è il luogo della libertà, della follia, dove le regole vengono stravolte, dove gli uomini volano o i clown cadono senza farsi male, dove succede qualche cosa che non ti aspetti, dove resti Strabiliato. 

Grazie Mr Bang, non solo per il magnifico spettacolo, per avermi messo alla prova, avermi fatto riflettere ed avermi dato modo di esercitare una forma di libertà artistica.

Spero che anche chi tra il pubblico è rimasto sconcertato (e ce ne sono stati) capisca che non c’è la volontà di offendere nessuno ma quella di divertire, suscitare emozioni non banali, di farci uscire dalla comfort zone, di farci fare qualche domanda in più. Grazie Mr Bang. E allora eccolo cari lettori come si è concluso lo show di Strabilio…