Spesso ho utilizzato nel mio lavoro per Circus News l’intelligenza artificiale.
Per prima cosa mi ha aiutato a tradurre alcune delle mie recensioni in altre lingue: ChatGPT, il più famoso chat bot basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico, si è rivelato un traduttore straordinario, imparagonabile per qualità e precisione a Google Translate. Certamente queste traduzioni devono essere rilette e perfezionate in qualche dettaglio, ma sono sostanzialmente corrette, quasi perfette. È possibile perfino specificare il linguaggio che si desidera; e ho sempre richiesto una lingua colta, forbita. Non c’è ovviamente da pretendere il livello di Clemente Rebora nel tradurre “La felicità domestica” o quello di Giovanni Raboni nel trasmettere le finezze emotive di “Alla ricerca del tempo perduto”, ma tanto nessuno che scriva oggi di circo in lingua italiana è Lev Tolstoj o Marcel Proust.
Successivamente ho anche usato l’intelligenza artificiale per creare immagini inedite per i miei saggi brevi. Così facendo non si sfrutta impunemente il lavoro creativo di altri e si costruiscono scenari fantasiosi e imprevedibili.
Un ulteriore utilizzo è stato avvalorato dall’Editore di Circus News, Dott. Davide Vedovelli, che ha iniziato a usare ChatGPT per creare qualche domanda cattivissima da utilizzare nelle sue interviste, notoriamente sincere e sfrontate. Come spesso capita, altri autori hanno poi copiato l’idea, in chiave più pavida, ma è sempre buon segno fare tendenza.
Così, in un gelido giorno d’inverno, mentre le fiamme rilucevano nel mio caminetto, mi sono messo a chiacchierare con ChatGPT su vari argomenti inerenti l’arte circense, tanto per vedere cosa ne pensasse.
Forse prima di tutto occorre spiegare meglio come funziona questo bot. Si tratta di una macchina in grado di apprendere dati, moltissimi dati, e di elaborarli in modo veloce e iterativo, imitando modelli propri della mente umana. Non ha dell’uomo l’emotività, i fantasmi dell’inconscio, la sessualità, l’intuizione rivelatrice, ma per lo meno gli è stata instillata dai suoi creatori una virtù sempre più rara: la buona educazione. È quindi un piacevole conversatore, nonché uno strumento unico e innovativo per ragionare su temi specifici.
Provate a formulare una semplice domanda a ChatGPT, del tipo: “Quali tipologie di spettacoli di circo oggi sono più di successo?”
La risposta è lunga e complessa, molto stimolante, e riporta tutto sommato i trend identificati dalla nostra redazione. Ogni tipologia di spettacolo riportata ha una descrizione; vengono fatti degli esempi, sono specificati i punti di forza e il tipo di pubblico.
Ci si può anche sbizzarrire e chiedere a ChatGPT se crede esista un futuro per il circo tradizionale con animali. Le risposte saranno cordiali, senza preclusioni, ma non eluderanno la realtà.
L’ultima domanda che ho posto mentre calava ormai la notte è probabilmente la più interessante: “Se volessi aprire un circo oggi in Italia come mi mi consiglieresti di procedere?”
Non posso sintetizzare la risposta, ma devo dire che l’ho trovata di grande interesse, sia pratico che teorico. Si potrebbe approfondire e dibattere ogni punto, ed è questa la vera utilità dello strumento, che ha risvolti stupefacenti.
Non credo sia dissimile come rivoluzione da quella che ha vissuto chi, tanti decenni fa, si è trovato tra le mani una delle prime calcolatrici o, successivamente, uno strano e ingombrante aggeggio chiamato personal computer.
L’intelligenza artificiale rappresenta una grande opportunità, da non trattare con spocchia o sufficienza. Può essere utilizzata per giocare o per andare sulla luna. Si tratta semplicemente di uno strumento innovativo, messo a nostra disposizione; che fa la differenza è la mente di chi lo usa, le sue ambizioni, i suoi scopi.