Dopo aver letto che la presidentessa della Peta (principale associazione animalista Usa) ha chiesto al regista Tim Burton di cambiare il finale del remake di Dumbo, a fatico riesco a scrivere. Davvero le braccia stanno per abbandonarmi. In nome di un messaggio etico (credo unilaterale), secondo Lisa Lange, il popolare cartone Disney dovrebbe concludersi con un lieto fine inedito: l'elefantino e la madre liberi fuori dal circo.
Se di etica si deve parlare – facendo della filosofia spicciola applicata ad un cartone animato concepito quando di Peta nessuno sentiva il bisogno – allora precisiamo che l'Etica (con la maiuscola) si propone di individuare giusto e sbagliato entro la cornice del senso dell'azione umana. Ecco appunto, la richiesta di Lange, che senso ha? Ha lo stesso valore dei mutandoni clericali ridipinti sugli affreschi. Censura bigotta, legittimata dall'auto proclamata posizione di ragione. Ora, prima di giungere al senso etico, non ci potremmo accontentare anche solo del "buon" senso? Se ce ne fosse, si capirebbe che è semplicemente assurdo applicare la morale retroattivamente.
A proposito, ma non dovremmo mandare i servizi sociali alla madre di Cappuccetto Rosso?
A cura di Marco Mannino
