Genova – Si respira l’aria del circo a questa quarantaseiesima edizione della Fiera Primavera, in programma fino al 29 marzo in piazzale Kennedy. Complice il tendone a strisce bianco e rosso che riporta indietro nel tempo, facendoci sentire un po’ bambini: è proprio sotto questo sipario circense che la Fiera si fa ancora di più amica dei più piccoli, ospitando attività di giocoleria, laboratori e truccabimbi.
Per i grandi invece, non c’è il clown e non c’è nemmeno l’incantatore di serpenti: a incantare ci pensano le dimostrazioni dei prodotti e i loro venditori, figure a metà tra i commercianti e gli attori teatrali. Capita così di perdersi a cercare di capire i trucchi per tagliare un ananas con un rapido gesto, o come tritare le carote in un battito di ciglia. Non ci sarà il lanciatore di coltelli, certo, ma c’è chi le magie le fa eccome: tra le varie curiosità di questa nuova edizione della campionaria genovese c’è anche chi trasforma i mobili in un lampo. Stufi del beige di casa vostra?
Tra gli oltre 400 espositori c’è anche Wrapping, con pellicole autoadesive originariamente progettate negli Usa per auto e moto, ma con cui si possono anche rivestire gli arredi di casa. Ma il padiglione Jean Nouvelle, quello dedicato all’universo dell’arredamento, pullula di stravaganze: dalle credenze realizzate con vecchie moto e cruscotti di auto d’epoca che arrivano dall’Oriente nello stand di India world; passando per i mobili in cemento come librerie, scrivanie e comodini realizzati da Fabiani di Brugnato, nello spezzino. Girovagando tra gli espositori, ci si imbatte nelle cucine etniche che riportano alle fiabe di Le Mille e una Notte nello stand di L’altro Mondo di Sestri Levante e ai mobili vintage in stile industriale, nati negli anni Settanta, che ora stanno rivivendo un vero e proprio momento d’oro.
Al secondo piano del padiglione B, il bazar dedicato all’abbigliamento, agli hobby e al tempo libero: per gli appassionati, impossibile non passare per lo stand dedicato solo al calcio balilla, magari gustando un cono dell’Associazione gelatieri artigianali genovesi, il cui ricavato va alla Gigi Ghirotti. Ma le bontà corrono sull’Ape anche quest’anno, come la panissa e le acciughe fritte del Camuggin e i gelati di Carla; mentre specialità liguri e non solo, quelle italiane e qualche ricetta dal mondo, si assaggiano al padiglione D, un pot-pourri di sapori per tutti i gusti. Gli orari della Fiera sono: ogni giorno dalle 15.30 alle 22, sabato dalle 11 alle 23 e domenica dalle 11 alle 22.
Fonte: Beatrice D’Oria – il secolo XIX