White, lo spettacolo di teatro equestre che coniuga l'esperienza circense della famiglia Togni alla sensibilità poetica e registica di Antonio Giarola, torna a Verona dal 25 giugno al 6 settembre e tramuta in pratica il suo messaggio di pace e armonia. Da quest’anno White sostiene il “Progetto Equi-care, prendersi cura degli adolescenti con il cavallo” dell’Associazione sportiva Horse Valley.
Con il patrocinio del Comune di Verona e Fieracavalli, torna a Verona lo spettacolo di teatro equestre White, che nell’estate 2014 aveva debuttato in via sperimentale e si era aggiudicato i favori di pubblico e critica. Nato dal desiderio di presentare la tradizione equestre circense a un pubblico dalla sensibilità teatrale, White unisce la tecnica e l’esperienza della famiglia Togni alla creatività registica e poetica di Antonio Giarola. Il periodico spagnolo Mundo Ecuestre l’ha definito: «la perfetta simbiosi tra forme d’arte distinte, perfettamente coreografata».
Forte del successo ottenuto nella prima edizione, White torna quest’anno in veste di rappresentazione stabile: tre giorni la settimana, dal giovedì al sabato, per tutta l’estate, dal 25 giugno al 5 settembre, per terminare domenica 6 settembre, con una serata speciale di festa e saluti conclusivi. La formula rimane quella che ha fatto sognare la scorsa edizione, con alcune piccole variazioni: saranno quindici i cavalli in scena, rigorosamente candidi come la neve, e l’intero spettacolo sarà ancora più incentrato sulle coreografie equestri. La location è sempre la suggestiva Corte Molon, un’oasi di natura e relax a un passo dal centro di Verona.
White ha come obiettivo superare il confine della spettacolarità e delle acrobazie per vivere a tutto tondo un’esperienza che rimanga nella memoria. Ispirandosi al colore bianco ne esplora il simbolismo e ne racchiude l’intrinseco messaggio di pace. Il bianco, che nasce dall’unione di tutti i colori primari dello spettro, è il colore della purezza. Nella cultura occidentale e in quella giapponese è un colore di gioia. Bianco è l’abito nuziale della sposa come lo sono le vesti liturgiche in occasione dei battesimi o del Natale. Nella tradizione indiana simboleggia il sesto chakra o terzo occhio, la capacità di vedere di là dell’apparenza. White unisce l’intera gamma delle emozioni in un viaggio onirico attraverso le sfumature del colore della purezza. Anche il pubblico viene invitato a immergersi completamente in quest’atmosfera vestendo abiti candidi come quelli degli artisti in scena e a partecipare attivamente regalando pensieri ed emozioni che diverranno parte integrante dello spettacolo.
La regia di White è affidata ad Antonio Giarola e Flavio Togni ne cura la direzione artistica equestre. Lo spettacolo si esprime sotto forma di poesia visiva in cui ogni quadro prende spunto dai versi scritti dallo stesso Giarola che si materializzano grazie alle coreografie ideate da Elena Grossule. Grandi protagonisti sono i quindici cavalli bianchi e i loro cavallerizzi. O sarebbe meglio esprimersi soprattutto al femminile: tra i fantini spiccano le amazzoni Cristina, Adriana e Ilaria Togni. Al loro fianco una compagnia di acrobati e ballerini si muove sulle note della musica new age firmate da vari artisti intervallate dall'accompagnamento dal vivo con esecuzioni originali dell'ensamble dell’hang player Angelo Gallocchio.
Inoltre White sostiene il “Progetto Equi-care, prendersi cura degli adolescenti con il cavallo”, attività di riabilitazione equestre messa in opera dall’Associazione sportiva Horse Valley a Corte Molon, centro dedicato agli interventi assistiti con gli animali.
NOTE
Le rappresentazioni avranno luogo nei giorni giovedì, venerdì e sabato con inizio alle ore 21,30 nella tenuta di Corte Molon in Lungadige Attiraglio – Via della Diga – Verona.
Prevendita tramite circuito Geticket, direttamente sul sito ufficiale www.whiteteatroequestre.it oppure sul sito di www.geticket.it. Nei giorni di spettacolo è possibile acquistare i biglietti alla cassa presso Corte Molon, dalle ore 20. Tel. 3489713390