Calabria terra da Paranormal Circus

Avatar Francesco Ventura

Ottimo il debutto calabrese del “Paranormal Circus” a Reggio, tappa importante del tour nazionale della produzione di Tayler Martini, una realtà dinamica con l’obiettivo di innovare il panorama circense italiano, slegandosi completamente da collaborazioni con animali e puntando tutto sulla teatralità delle proprie esibizioni, veri e propri capolavori di abilità tecnica, preparazione coreografica ed un’insana quanto squisita propensione per l’horror humor unificata ad effetti speciali presi in prestito dal cinema.
«Sono spariti dai circhi gli adolescenti, l’utenza tipica o è sotto i dodici anni o sopra i quaranta, questa disaffezione è stata da molti sottovalutata, mentre per noi il colmarla è una priorità – spiega il produttore Martini – Il nostro modo di fare circo è orientato quindi ad un target medio, andiamo oltre la famiglia, da qui inoltre anche alcuni limiti di età, perché alcuni momenti dello spettacolo potrebbero impressionare o essere ritenuti politicamente scorretti. Noi qui facciamo comicità, cabaret ed acrobazie reinterpretati in chiave horror e magico. Sono presenti alcuni classici, certo, ma fatti in modo tale da stupire». La produzione riprende per molti versi la tipica “Casa degli Orrori” da Luna Park, avvita nel dicembre 2013 con un cast prevalentemente under trenta, che si è subito piazzata ai vertici europei per la propria qualità, surclassando nell’immediato anche altre realtà già avviate nello stesso settore del “paranormal”, come le scuole circensi tedesche, spagnole ed inglesi. «Abbiamo dedicato molta attenzione e lavoro alla creazione della giusta colonna sonora nell’accompagnare lo spettacolo, un mix di sessantaquattro brani, molti dei quali creati ad hoc, curati personalmente dal dj Ale Zaccaria – commenta il regista ed illusionista Ottavio Belli – Per meglio introdurre ed ambientare lo spettatore all’esibizione, il circo si divide in due tendoni, dove nella hall, l’area solitamente morta in cui ci si ferma solo per fare la coda all’ingresso, acquistare i biglietti ed i pop corn, si trasforma in una mostra vivente degli incubi, con personaggi della cinematografia e creature demoniache. Gli appassionati di Dario Argento saranno entusiasmati delle sorprese che abbiamo in servo per loro». Lo spettacolo si suddivide in due tempi, nel cui intermezzo è possibile assistere ad un ulteriore intrattenimento, “L’Extreme Show” del fachiro Alberto di Salvatore, il quale coadiuvato dall’assistente Ilaria Giusti procederà nel farsi infilzare con aghi e spilli di ogni sorta. La visione è facoltativa e sconsigliata ai più impressionabili. Altra peculiarità del Circo è la disponibilità data dagli artisti nell’interfacciarsi col pubblico a fine dello spettacolo, ciascuno ovviamente nei panni del personaggio rappresentato. A tu per tu con Freddy Kruger insomma, un appuntamento di alta qualità con magia, spettacolo e divertimento scandito da killer clown ed infermiere vampiro, una produzione giovanile che vale ben oltre il prezzo del biglietto.

di Francesco Ventura