La nostra carrellata si conclude in Germania.
Il circo Roncalli nasce nel 1975 da Bernhard Paul e André Heller, rispettivamente creativo e attore cantante austriaci. Il primo tour parte nel maggio ’76, per interrompersi dopo soli tre mesi per i dissidi tra i due soci, che si ritroveranno nel 1992 per rilanciare il Wintergarten Verietè di Berlino.
Paul, così, porta avanti da solo il suo progetto di circo classico, orientato dalla sua passione per il collezionismo circense.
In particolare, Bernhard Paul, è un amante della figura del clown, avendo una venerazione per il celebre Grock. Sceglie un nome italiano sia per omaggio al Papa Giovanni XXIII di grande fama, sia per riferirsi ad una sceneggiatura del viennese Peter Hajek. Gli anni 80 vedono il Roncalli affermarsi “socialmente”: installa in piazze centrali invece che in sobborghi di periferia e nel 1986 intraprende una tournée in Russia, come primo circo occidentale. L’anno seguente il complesso è ingaggiato per i 750 anni della fondazione di Berlino. Dove torna, ancora ospite, nel 1990 per la riunificazione della città. La base del Roncalli è Colonia, ma le idee di Paul si irradiano ben oltre i confini nazionali, con fortunate stagioni in Austria e Lussemburgo, arrivando persino ad Amsterdam nel 2010.
Roncalli non è solo un bellissimo circo, ma un marchio con cui la famiglia Paul crea (e non solo a tema circense) eventi anche gastronomici, musicali e produzioni stagionali di grande successo, tra cui spicca l’Apollo varieté, che nell’avvenieristica Dusseldorf, propone spettacoli di altissimo livello con cartelloni di due-tre mesi.
Ma questo esplodere di idee e attività non si distacca dalla poetica malinconia che ispira il suo fondatore – la cui creatura viaggia su 80 carrozzoni d’epoca, che costituiscono una colonna di 700 metri- che trova espressione nella pregevole la collezione del Museo Roncalli.
Sposato con Eliana Larible, da cui ha avuto tre figli, Paul ha spesso ingaggiato il celebre cognato David.