MESTRE – Armati di asce, coltelli e spranghe di ferro hanno assaltato il Circo Nelly Orfei in via Eugenio Bacchin a Mestre. Il raid dei vandali verso le 12.30 di oggi in un momento in cui, come spiega il direttore Darix Martini, non c'era nessuno tranne dipendenti e addetti: «Erano in 15-20 a volto scoperto hanno sfasciato tutto, vetrate del bar, sgabelli, sedie, tagliato le corde di ancoraggio dei tendoni e anche le rite di alcuni mezzi. Il nostro domatore delle tigri è finito all'ospedale pare con una coltellata la braccio, mentre il trapezista e un altro ragazzo sono stati picchiati».
Sul posto polizia scientifica e Digos che stanno conducendo le indagini. «Abbiamo effettuato spettacoli in tutta Europa – continua Martini – anche nelle zone più malfamate del sud Italia non avendo mai avuto alcun problema. Quello che è accaduto oggi è qualcosa di assurdo. Non avevo mai visto una cosa del genere, tanta cattiveria per cosa? E meno male che i nostri bambini non erano lì sotto quella tenda a giocare sarebbero rimasti scioccati o magari avrebbero subito violenze. Sono stato io che ha urlato "chiamate subito la Polizia" e poco dopo la banda di energumeni si è data alla fuga. Non abbiamo mai dato fastidio a nessuno né tantomeno abbiamo nemici siamo allibiti e ora chiediamo protezione alle forze dell’ordine. L’intento dei balordi era di distruggere il circo avevano una furia violenta da far paura».
Il Circo Nelly Orfei dispone di un impianto di telecamere a circuito chiuso e le registrazioni sono già state acquisite dagli investigatori. «Ci auguriamo che si trovino i responsabili e che questo non si possa più ripetere in nessun altro circo – conclude Martini – a prescindere dai danni avuti vogliamo che paghi chi se la prende con chi vuole solo dispensare sorriso e felicità ai bambini e alle famiglie di tutto il mondo e non possiamo tollerare che a nessun nostro dipendente sia toccato un solo capello perché da sempre tutti in questo circo hanno lavorato con dignità e rispetto per tutti».
Il blitz di oggi segue il boicottaggio dello spettacolo d'esordio, giovedì scorso, con trecento attivisti della Lav che impedivano l'accesso al circo bloccando le auto alla rotonda in zona Decathlon. E anche in quell'occasione c'è stato chi non ha esisato a ricorrere alla violenza colpendo con un pugno in pieno volto il bigliettaio 78enne del circo intervenuto per cercare di sbloccare la situazione.
di Monica Andolfatto