Come al solito gli animalisti sono sul piede di guerra, ma questa volta, come d'altronde sempre, non la spuntano. Il Sindaco di Mondovì Stefano Viglione fa sapere che il Comune non possiede la facoltà di negarne lo svolgimento degli spettacoli, ma assicura, comunque, i controlli del servizio veterinario dell'Asl.
"In Italia, il circo percepisce fondi dal ministero dei beni culturali, quindi chi va ad assistere agli spettacoli paga due volte il biglietto, prima con le tasse e poi in contanti. Imprigionare e sfruttare animali, non è cultura… Boicottiamo il circo che non si adegua!".
Questo è il grido di battaglia lanciato dalla LIDA (Lega Italiana per la Difesa degli Animali) nei confronti del circo "Medrano", sbarcato a Mondovì nei giorni scorsi e allestito sulla superficie del piazzale dei "Ravanet". Da venerdì 11 a lunedì 14 marzo è in programma lo spettacolo "Indimenticabile", nel quale clown, mangiafuoco, giocolieri e acrobati condividono la scena con gli animali, anche di grossa taglia, come tigri, leoni, dromedari, una giraffa, un canguro e un elefante.
I Casartelli, che da quasi mezzo secolo sostano nelle piazze del Belpaese con il "Medrano", sono gli unici imprenditori circensi italiani, stando a quanto recita il loro portale telematico ufficiale, a potersi fregiare di due "Clown d'Oro", conquistati in occasione del Festival del Circo di Montecarlo. Un premio che si può tranquillamente equiparare al premio Oscar per un attore o al Pallone d'Oro per un calciatore e che fa ben comprendere la caratura dei professionisti che operano al suo interno.
Il Comune ha rilasciato al "Medrano" tutte le autorizzazioni del caso e la struttura sarà soggetta a un sopralluogo da parte del servizio veterinario dell'Asl, utile non soltanto a verificare le condizioni degli animali, ma anche ad assicurare l'assenza di casi di maltrattamento e la presenza di spazi adeguati, come previsto dalle linee guida continentali.
Tuttavia, questo non è bastato a placare le proteste degli animalisti, che hanno domandato al sindaco Stefano Viglione di vietare lo spettacolo. Una richiesta che non ha trovato un accoglimento favorevole del primo cittadino, il quale ha sottolineato come i Comuni non abbiano la facoltà di impedire lo svolgimento delle esibizioni circensi, garantendo altresì l'effettuazione dei controlli necessari a tutelare gli animali coinvolti