Midsummer Night’s Circus, se il sogno e il circo diventano un musical

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Riportiamo da Il Giorno a firma di DIEGO VINCENTI 

Milano, 13 maggio 2016 – Ti aspetti il sogno. E invece arriva il circo. La fantasia al potere sotto il tendone del «Midsummer Night’s Circus», ispirato allo shakespeariano «Sogno di una notte di mezza estate», dove il rispetto per il classico va a braccetto con lo spirito iconoclasta. Un musicaloriginale e cento per cento made in Italy. Stasera e domani al Teatro della Luna di Assago, «Midsummer Night’s Circus» prende vita grazie a un cast di oltre una quarantina d’interpreti, fra giovani promesse e alcuni professionisti più navigati, come Pietro Pignatelli (nel ruolo di Egeo), Giovanni Abbracciamento (Lisandro), Michel Altieri (Oberon) e Simona Samarelli (Titania). Gente che ha già collaborato alle maggiori produzioni nostrale. E che qui aggiunge solidità a un lavoro che ha debuttato la scorsa stagione come una specie di «saggio di fine anno» degli allievi della MTS – Musical! The School, prima accademia professionale dedicata al genere canterino. Scritto da Tobia Rossi e Simone Nardini, musiche e testi di Antonio Torella, vede alla regia Marco S. Bellocchio, formatosi alla Nico Pepe di Udine, oltre che insegnante di dizione e recitazione proprio alla MTS. 

Il resto è nelle mani dei ragazzi. Che portano in scena gli intrecci fatati pensati dal Bardo, in una coloratissima ambientazione che ricorda uno di quei circhi d’inizio Novecento. In bilico fra la tradizione della commedia musicale italiana e il musical che nasce dall’altra parte dell’oceano. Per raccontare di quattro innamorati che cercano di portare a casa il loro amore. Solo che invece di perdersi e ritrovarsi nei boschi del Ducato di Atene, vengono accolti dalle luci sfavillanti di questo circo diretto da Teseo e Ippolita. Intorno a loro i soliti Puck, Oberon, Titania e Filostrato, oltre a una lista lunga così di elfi, clown, acrobati, lavoratori, fate e quant’altro. In quello che alla fine rimane un grande inno alla vita dove il circo prende il posto del bosco fatato, (non) luogo di formazione e crescita. Si diventa grandi, come il proprio amore. Ma ricordandosi di dare sempre il giusto spazio alle emozioni. Che i misteri sono infiniti.

Oggi e domani alle 21 al Teatro della Luna (via Di Vittorio) ad Assago.