Una serata che non ti aspetti, fra camere di contenimento, camicie di forza, degenti del manicomio dall’aspetto poco rassicurante e l’inquietante quanto divertente Padre Josef, direttore del sanatorio. Un padre padrone dall’aria severa e con molti scheletri nell’armadio. Un ambientazione scioccante in cui fra letti d’ospedale e uomini in divisa, ci si potrà imbattere negli abitanti della clinica che cercheranno di stabilire un contatto con gli spettatori.
Psychiatric Circus sarà a Trento dal 17 Giugno al 27 Giugno presso il parcheggio Zuffo, con uno spettacolo esilarante a tratti inquietante, che si ispira alle suggestioni del Cirque du Soleil, con tinte più forti, folli ed irriverenti ma sempre divertentissimo. L’idea di questo nuovo show nasce dalla mente delle famiglia italiana Bellucci-Medini, da sempre nel mondo dello spettacolo e in continua ricerca di modi diversi di fare arte.
Lo spettacolo si muove tra scene forti (l’ingresso è vietato ai minori di 14 anni) e racconta la storia degli ospiti del sanatorio mentale cattolico di Bergen gestito da Padre Josef, un direttore dall’aria inquietante incastrato nelle storie dei suoi pazienti. Il tutto si muove fra spettacolari numeri circensi di alto livello artistico con giochi di incastri tra acrobatica al suolo ed al trampolino, verticalismi, contorsionismo ma soprattutto “folle comicità”.
Lo spettacolo vuole in qualche modo ricordare una stagione buia dell’approccio alla malattia mentale, ma lo vuole fare in una maniera dissacrante e “leggera” senza togliere però spazio alla riflessione, “Noi crediamo – spiega Sandy Medini organizzatrice dell’evento – che il rispetto non imponga di evitare di affrontare temi scottanti come la ‘pazzia’. Essere irriverenti talvolta è un modo per sollevare questioni, scuotere, accendere l’attenzione su un mondo che in modi diversi ci appartiene. Per noi questo spettacolo è un modo per dire che anche le persone che noi mettiamo fuori dalla società, che etichettiamo come doversi, hanno sensibilità e talenti che troppo spesso rimagono ignorati. Noi parliamo di tutto questo usando la chiave del divertimento e dell’intrattenimento. L’umorismo è uno strumento eccezionale per scardinare certezze, ideologie e tabù”.
Il tour di debutto in 12 mesi ha registrato incredibili successi di pubblico e critica a Mestre-Venezia, Torino, Asti, Reggio Emilia, Genova, Savona, Cuneo, Alessandria, Rimini, Forlì, Pescara, Roma, Terni, Perugia, Ravenna, Ferrara, Bologna, Modena, Bergamo, Treviso.