Riportiamo da Corriere del Veneto, disponibili a repliche e precisazioni
PADOVA Canguri dai comportamenti «stereotipati», tipici di animali in cattività, che stringevano le zampe intorno al proprio corpo. Elefanti che dondolavano zampe e proboscide, sintomo di stress provocato dal vivere al gelo dei dicembre veneto. Rettili reclusi in teche piccolissime. E’ stato condannato per maltrattamento di animali a otto mesi, pena sospesa, Albertino Casartelli, 66enne di Bussolengo (Verona) legale rappresentante del Circo Medrano. La sua vicenda legale era iniziata nel 2012.
Tra il 28 novembre e il 10 dicembre il circo, con il suo tendone e i suoi animali, ha fatto tappa a Padova. In quei giorni in procura arrivano due esposti della Lac (lega anti caccia) e della Lav (lega anti vivisezione). Parte un’ispezione che mette nero su bianco le condizioni estreme in cui vivevano gli animali, vittime, secondo il pm titolare dell’inchiesta, Benedetto Roberti, di un forte stress psico-fisico. Il 13 luglio 2016, dopo tre anni e mezzo da quegli esposti, è arrivata la condanna. Il giudice del tribunale padovano ha predisposto il sequestro di un canguro e di un elefante. Casartelli dovrà anche versare 4mila euro, più le spese legali, alle tre associazioni animaliste che si sono costituite parte civile: la Lac, la Lav e l’Anpana, l’Associazione nazionale protezione animali natura e ambiente.