Tripudio Baglioni all’Arena di Verona: la bellezza del Circo

Avatar Simone Cimino

Un concerto, il primo di tre per festeggiare i 50 anni di carriera, di quelli che passano alla storia della musica. Ieri sera il mitico Claudio Baglioni ha fatto sognare il pubblico dell'Arena di Verona e i milioni di telespettatori che l'hanno seguito su Rai1 (23% di share).

Ma lui preferisce chiamarlo «uno spettacolo totale» anche perché riunisce diverse espressioni artistiche. Un kolossal è stato anche etichettato, con scenografie magnifiche.
«Al centro» il titolo dell'evento, che ha visti impegnati 22 musicisti e 26 fra ballerini e acrobati e altre 50 comparse. «Tra circo e sogno, il divo Claudio Baglioni conquista l'Arena di Verona» ha scritto l'Ansa. Il Circo ha offerto un contributo di bellezza e qualità attraverso i suoi acrobati a terra e sul filo. 

Un feeling, quello fra Baglioni e l'arte della pista, che non nasce oggi. Vale la pena ricordare quello che Baglioni scrisse al presidente Buccioni 5 anni fa, in occasione della prima giornata professionale del circo che si tenne a Roma: "… il sogno del bambino davanti alla meraviglia del circo di ogni tempo; il sogno dell’uomo di fronte al buon vivere degli animali nel circo; il sogno dell’artista dietro al viaggio del suo circo di musica e parole. Siamo tutti là in mezzo a cercare di dare gioia, emozione e stupore a chi ci sta intorno".