Devin De Bianchi star di OVO: il Cirque du Soleil parla anche italiano

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La bandiera italiana sta sventolando sul Cirque du Soleil: Devin De Bianchi, specialista ed ormai punto di riferimento del verticalismo italiano, è attualmente una delle star dello spettacolo OVO.

Il debutto di Devin in OVO è avvenuto in Francia nel novembre scorso. Lo spettacolo si è poi  spostato in Spagna e Portogallo per approdare in Brasile nel periodo del carnevale; la tournée, che sta registrando il tutto esaurito ovunque, proseguirà in tutto il Sudamerica fino a fine 2019. Lo spettacolo ha come filo conduttore l’uovo, che rappresenta il ciclo della vita e dal quale nascono numerosi e coloratissimi insetti che movimentano tutto lo spettacolo.

Una soddisfazione enorme quindi per Devin che nello show veste i panni di una libellula blu che si posa su un attrezzo verde che ricorda un ramo. Approdare al Cirque du Soleil per un circense rappresenta la consacrazione a livello mondiale, un po’ come l’oscar per gli attori del cinema. Per Devin è qualcosa di più: il suo numero di verticali è un assolo e per tutta la durata dell’esibizione gli occhi di 10.000 persone sono puntati solo su di lui.

Nel numero, che è una prova di virtuosismo atletico presentato secondo la tradizione del Cirque du Soleil con costumi straordinari, una regia curatissima e musiche dal vivo, Devin effettua passaggi di grande difficoltà, ora su due, ora su un solo braccio, disegnando col suo corpo figure che mutano in continuazione, con fluidità ed eleganza tali da far sembrare tutto semplicissimo.

Devin nasce ad Alba (Cuneo) nel 1993 e il suo destino di grande artista è già scritto: il papà è Elvis De Bianchi, specialista della ruota della morte, discendente di un’antica famiglia circense (la dinastia Togni è nata dal matrimonio tra Aristide Togni e Teresa De Bianchi). La madre è Ketty Vulcanelli, grande cavallerizza, acrobata aerea e trapezista, a sua volta figlia d’arte di Mario Vulcanelli e Adua Gattolin, proprietari e direttori del grande Circo di Berlino Wulber, uno dei pochissimi complessi italiani a tre piste.

A sette anni Devin inizia a cimentarsi nel verticalismo sotto la guida dei suoi maestri; a dieci anni, il 4 gennaio 2004,  il debutto nella pista del circo di famiglia, il Weber Circus. Da allora non si è più fermato, creando sempre nuove figure e l’intera presentazione del suo numero. La pulizia dei movimenti, l’eleganza dei passaggi, la perfezione delle linee sono il frutto di un perfezionismo che lo ha portato ad essere uno dei migliori nella sua specialità.
In quasi sedici anni di carriera, Devin ha lavorato sulle ribalte più importanti: dal Magnifico Circo Acquatico della famiglia Zoppis al Circo degli Orrori, passando attraverso una entusiasmante esperienza in mezzo mondo sulle navi da crociera Royal Caribbean, fino ad arrivare in uno dei più grandi circhi italiani, il Medrano della famiglia Casartelli, dove ha portato il suo numero di verticalismo e quello alle fasce e cinghie aeree creato (sotto la guida di mamma Ketty) e presentato insieme a Davide Carta.
In questi anni, numerose sono state anche le partecipazioni a programmi televisivi: da “Italia’s Got Talent” a “Tu Si Que Vales”, oltre a vari passaggi in diverse trasmissioni. Con il Circo Medrano ha avuto l’onore di esibirsi davanti a Sua Santità Papa Francesco.

A soli ventisei anni, la carriera di Devin sembra un romanzo e uno dei capitoli più entusiasmanti si è appena aperto: nell’ottobre 2018 viene convocato a Montreal, al Headquarter del Cirque du Soleil, dove per alcune settimane insieme ai registi e ai coreografi di Ovo, modella il suo numero di “Dragonfly”.

L’esperienza al Cirque du Soleil è assolutamente straordinaria e stimolante: una organizzazione di altissimo livello tecnico (dai registi ai coreografi, ai fonici, ai musicisti, ai cantanti…) che ogni sera mette in scena uno show con un cast di artisti strepitosi, i migliori nelle loro specialità, provenienti da Cina, Russia, Brasile, Canada, Mongolia…

Devin non ha mai partecipato a festival o competizioni, non ha mai ricevuto premi o medaglie, ma ha ottenuto un riconoscimento forse più importante: con le sole sue forze è entrato a far parte di questo cast stellare e adesso porta in giro per il mondo la sua arte.

E adesso, grazie a Devin, il Cirque du Soleil parla anche italiano.

Filippo Allegri