Vaticano 11 Dicembre 2019, gli artisti del gran circo di Mosca, accompagnati dai fratelli Askold & Edgard Zapashny, hanno arricchito una tradizionale udienza del Santo Padre, che si è svolta all'interno dell'aula Paolo VI, celebrando l'arte circense nelle sue discipline tipiche.
Accompagnati dalle musiche natalizie, gli artisti si sono cimentati in particolare nella realizzazione della piramide vivente, esercizio di grande destrezza, in cima alla quale si è posto il più giovane membro fra gli artisti, Dasha Zayets, di soli 9 anni.
Il momento è stato di grande impatto emotivo, e ha dato la possibilità agli artisti di consegnare al Pontefice, un dono, un libro che celebra il centenario del circo Sovietico, nonchè un album sul grande circo di Mosca.
I fratelli Zapashny, da molto tempo sognavano questo momento, da sempre, gli stessi infatti credono che la Chiesa Cattolica, non solo accetta, ma ama il circo con gli animali. Il tutto quasi controcorrente rispetto a politiche Europee aggressive che ormai da anni cercano di emarginare sempre di più una realta cosí pura come il circo tradizionale.
Un sentito ringraziamento a Fabio Montico (direttore generale del Festival Internazionale del Circo d'Italia) il quale è stato il primo promotore dell'evento svoltosi, sottolineando come sia fondamentale la cooperazione fra i complessi circensi, non solo dei singoli Paesi, ma nel mondo.