Il circo difende i suoi animali

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TERAMO. Agli animalisti che sabato sera hanno manifestato davanti al tendone dice «che non si può giudicare senza toccare con mano e che non bisogna avere pregiudizi perchè le nostre porte sono sempre aperte per far vedere a tutti come conviviamo con gli animali». E’ un fiume in piena Sandy Medini, artista del circo acquatico Bellucci. Ha frequentato l’Accademia delle arti circensi di Verona: si definisce acrobata, ballerina, regista e, ribadisce più volte, «con l’arte circense nel cuore». «Le polemiche degli animalisti accompagnano ormai da tempo l’attività di tutti i circhi con gli animali», dice, «ma è facile accusare. I nostri animali sono sempre seguiti da veterinari e biologi che ne accertano continuamente lo stato di salute. E’ facile accusare, ma prima di farlo bisognerebbe sempre rendersi conto personalmente di quello che si dice».

Racconta che, in questi giorni di permanenza a Teramo, ha incontrato una studentessa di veterinaria a cui ha fatto vedere quello che succede dietro il tendone. «Anche lei aveva molti pregiudizi», continua, «ma quando è uscita dal nostro circo e ha visto il modo in cui teniamo gli animali si è ricreduta. Per questo noi continuano a dire: le porte sono aperte, venite a vedere prima di accusare. Quando si parla di addestramento bisogna capire che nessun animale viene maltrattato». L’artista, che appartiene ad una nota famiglia circense, racconta come ormai da tempo l’attività del circo riscuota molto successo in Romania. «Di recente», racconta, «il nostro circo ha conquistato molti premi. Bisogna sempre tener presente che dietro uno spettacolo c’è un immenso lavoro, una grande preparazione e un grande amore per gli animale.

Mi piace sottolineare una cosa: noi non viviamo con gli animali, ma conviviamo con gli animali. Una differenza fondamentale per far capire l’atteggiamento che gli artisti del circo hanno nei loro confronti». Sabato sera gli animalisti del “Movimento a favore del circo senza animali” hanno pacificamente manifestato all’ingresso dell’area della Gammarana che ospita il circo acquatico distribuendo depliant e volantini con cui hanno chiesto all’amministrazione comunale di vietare questo genere di spettacoli con animali «così come già avviene in molte altre realtà». «Ma questo», replica Medini, «sarebbe sbagliato perchè il circo è uno spettacolo per grandi e piccini che esiste dalla notte dei tempi e che continuerà ad esistere. Nonostante le difficoltà».