COPAGRI: coronavirus, al via la campagna #aiutiamoilcirco per sostenere il circo

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COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO – 19/03/2021

Verrascina, mettiamo a disposizione generi alimentari per addetti ai lavori e animali

Roma. 19 marzo 2020 – “L’emergenza legata alla pandemia del COVID-19, cosiddetto Coronavirus, che sta causando danni ingenti all’intera economia nazionale. e al primario in primis. non sta risparmiando nessun settore; per la categoria degli spettacoli viaggianti, dei luna park e degli artisti circensi, ad esempio, tale problematica si è tradotta nel blocco totale di tutte le attività dei circhi, che nella stragrande maggioranza dei casi sono fermi nei paesi dove si trovavano al momento detto scoppio dell’emergenza sanitaria, con la pressoché totale impossibilità di spostarsi o di lavorare e con serie difficoltà relative al sostegno alimentare per gli addetti ai lavori e per gli animali”. Lo sottolinea la Copagri, che per queste ragioni, accogliendo le richieste pervenute dal Centro Servizi Circhi e Spettacoli Viaggianti-CSCSV, dall’Associazione Nazionale Sviluppo Arti Circensi-ANSAC, dalla Federazione Europea Detentori Animali Esotici e Domestici-FEDEA., dal Movimento Spettacolo Italiano-MSI e dai veterinari al seguito dei circhi, ha lanciato la campagna #AiutiamollCirco.

“A tale campagna hanno aderito numerose federazioni regionali Copagri, che hanno assicurato il loro sostegno agli artisti circensi, mettendo a disposizione un aiuto concreto per il comparto degli spettacoli viaggianti, mediante l’approvvigionamento di generi alimentari e prodotti ortofrutticoli e lattiero-caseari per le famiglie e i dipendenti e di altri generi alimentari destinati agli animali, quali paglia, fieno, erba medica e mangimi”, spiega il presidente della Confederazione Produttori Agricoli Franco Verrascina.

“Nella logica mutualistica che da sempre ci contraddistingue e e ci spinge a sostenere con le nostre possibilità, ogni settore in difficoltà, vogliamo in questo modo dare una mano a una categoria, la cui attività rischia di essere seriamente e irreversibilmente compromessa, con la concreta possibilità di dover a breve chiudere definitivamente i battenti”, conclude il presidente della Copagri.