Il circo, che non vive di aiuti statali, sta ricevendo alimenti per animali e persone
Il circo “Busnelli Niuman” bloccato a Rovigo dalle ordinanze governative, aveva appena debuttato, quando appunto, per l’emergenza Coronavirus, non ha potuto proseguire i suoi spettacoli che erano programmati sino all’8 marzo nel capoluogo polesano, in una zona del centro commerciale “La Fattoria” di Borsea.
Per un circo come quello della famiglia Busnelli, che non vive di aiuti statali, ma del proprio lavoro, attraverso i propri spettacoli, l’emergenza si è fatta subito sentire, non solo per gli artisti, ma anche per sfamare i numerosi animali, una cinquantina, che vivono da sempre con loro. Nel circo ci sono cavalli, pony, cammelli, tigri, lama, struzzi, cani dalmata, oche e caprette.
La solidarietà di Rovigo non si è fatta attendere. Ciò grazie all’associazione “Bandiera Gialla” presieduta da Davide Sergio Rossi, attraverso l’interessamento del parroco di Borsea don Silvio Baccaro e dai volontari locali Susanna Carlesso e Dino Previato.
“Ringraziamo sentitamente tutti coloro che ci stanno aiutando – affermano i circensi, una troupe di diciotto persone, tra artisti e personale – non abbiamo chiesto aiuti, spontaneamente si sono mosse diverse persone che tra le difficoltà della situazione non si sono dimenticate del circo e ci stanno sostenendo, in primis don Silvio e Bandiera Gialla, che forniscono frutta e verdura per persone e animali, ma anche il comune di Rovigo inviandoci del fieno”. “Chiunque volesse dare un aiuto a noi e ai nostri animali – specificano al circo – non chiediamo assolutamente denaro, ma accettiamo più che volentieri viveri o mangime, fieno per gli animali e carne per le tigri che in genere si alimentano di pollo o tacchino o manzo”.
Roberto Marangoni
Nelle foto: Il circo Busnelli Niuman a Rovigo bloccato in zona Fattoria