Scriveva Serge, storico francese del circo: "Quando un Circo innalza le sue tende, allinea le sue carovane, installa le sue scuderie, una favolosa sagra si costruisce pezzo per pezzo, che si tratti di una modesta arena, oppure uno di questi palazzi nomadi colmi di bestie feroci e di splendori indicibili".
Immergiamoci in queste immagini ormai sbiadite dal tempo, ammiriamo il Circo di Darix Togni negli anni ‘60 all’aperto e alcuni spezzoni del mastodontico tendone nel 1963 a Napoli, insieme ad alcune fotografie di Darix con le tigri che sottolineano il carisma e il rapporto con le sue belve, una via di mezzo fra il dressage in dolcezza e quello in ferocia, molto in voga ai tempi.
Enrico Bassano nel suo libro "DARIX TRA LE BELVE" evidenzia questo tema: "Il Darix in gabbia rispecchiava pienamente il Darix uomo: una serietà massima, un padre esigente che ha istruito i suoi figli con grandi risultati. Credeva nel circo perché credeva nella famiglia e nella sua forza morale. Credeva nel circo perché era e rimarrà lo spettacolo più onesto, che sopravvive ad ogni disfatta."
Ringraziamo Massimo Alessandrini per le immagini concesse.