Intervista a Gilbert Gruss, direttore del Circo Arlette-Gruss, tra i più importanti e moderni circhi europei

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Il Circo Arlette-Gruss è uno dei circhi europei più interessanti in circolazione, sempre con un occhio puntato al futuro e le radici ben salde nel circo classico.

Raggiungo tramite mail il Signor Gilbert Gruss, attuale Direttore del Circo che risponde alle mie domande rivelando un amore per il nostro Paese e raccontandoci cosa succede sotto uno tra gli chapiteau più affascinanti al mondo. Chissà di riuscire, prima o poi, a invitarlo in Italia con tutto il suo circo. Ci regala questa bellissima intervista e in chiusura ci ripete che l'Italia è il suo paese preferito. Buona lettura.

Il Circo Arlette Gruss è un esempio di circo moderno ma con le radici ben salde nel circo classico dove arte circense, musica e poesia si uniscono. Come nasce uno spettacolo? Quali gli elementi fondamentali?

G. Le Cirque Arlette Gruss è molto diverso da altri circhi nel mondo… Per vivere da noi ci vuole passione e sopratutto del coraggio!

Moltissime sono le ore passate a preparare, gestire e organizzare gli spettacoli e la tournée. Posso dire che l’organizzazione del nostro Ufficio è la chiave del nostro successo! Poi ovviamente c'è anche il sapere fare circo e l'esperienza accumulata in tutti questi anni. Abbiamo la fortuna di poter lavorare con un team come nessuno ha oggi a disposizione. Poter percorrere 500 km con 110 camion, arrivare e montare metà del circo la stessa sera… Wow… non è roba da tutti.

Ringrazio tanto il signor Flavio VERNUCCIO e la sua famiglia per le sue conoscenze e le sue capacità, ma anche tutto il team che con me manda avanti sto bel mostro di circo! Grazie a voi tutti!

Ecco volevo dire questo! E per rispondere a tutto quello che lei mi chiede:

Sì, da noi si comincia a scegliere gli Artisti due anni prima della tournée. Devono essere giovani, avere dei numeri diversi dal solito ed essere in sintonia con l’idea di spettacolo che dobbiamo creare. Devono essere disposti ad adattare stile e coreografie. Poi c'è la musica che per me è il vero segreto di un show riuscito… Quando c'è tutto questo rimane solamente il lavoro di abbinare tutti e miscelare tutti questi ingredienti e quello è solo mio!

Dopo arriva il momento della creazione dei costumi e anche in questo l'Arlette Gruss è l’unico, a parte il Cirque du Soleil, a creare costumi diversi ogni anno appositamente per lo spettacolo. In questo momento sto lavorando fianco a fianco con il signor Roberto Rosello, grande creatore francese! Per potere realizzare un show da noi ci vuole non meno di un anno di lavoro!

Quali sono i punti di forza del nuovo spettacolo Execentrik?

G. I ponti forti del nuovo show? Facile… due ore di un spettacolo molto diverso e con attrazioni “wow” e creazioni impressionati… sul nostro sito trova tutti i dettagli dello show.

In Italia, purtroppo, il circo non è stato in grado di rinnovarsi e il pubblico è sempre meno numeroso. Da dove bisogna ripartire? Come possiamo far sì che il pubblico si innamori di nuovo di questa meravigliosa forma d'arte?

G. Invitate il circo Arlette Gruss in Italia così tutti potranno vedere e prendere spunto da quello che facciamo. Penso che da voi tanti hanno voluto solo guadagnare invece di pensare a stupire il pubblico! Quello è il contrario di ciò che fa il circo Arlette Gruss.

Il vostro è un lavoro magnifico ma molto faticoso. Quali sono le difficoltà più grandi che incontrate?

G. Come tutti i circhi del mondo, Arlette Gruss trova difficoltà nel viaggiare (muoviamo ogni volta 110 camion), fatichiamo a trovare il personale perché la nostra vita è dura e si fa fatica… lei sa che oggi giorno la gente non vuole più sudare? Ecco cosa è difficile… abbiamo bisogno di solo 147 persone, autisti e 35 artisti e gestire tutto questo non è certo una passeggiata. Ci vuole tanta passione. (come dice bene Eros Ramazzotti in una delle sue canzoni).

Mi racconta un momento bello ed uno difficile vissuto sotto il tendone?

G. Il momento più bello per me? E' semplice. Quando finisce lo show e tutta la gente si mette in piedi. E sa perché? Bhe, la giornata comincia alle 7 di mattina, la fine dell'ultimo show è alle 22. Provi a calcolare quante ore tutti i giorni siamo al lavoro! E se il pubblico a fine spettacolo è in piedi allora vuol dire che hai fatto bene il tuo lavoro.

Il momento più brutto è il vento / la neve / e anche l’inverno quando con meno 10 gradi devi montare o smontare tutto! La strada è anche un brutto momento. Le strade sono sempre più trafficate e con il viaggio ti diventano velocemente i capelli bianchi!

Consiglierebbe ad un giovane ragazzo di dedicarsi all'arte circense?

G. Mi dispiace ma no! Non me la sento oggi giorno di incentivare un giovane a vivere la nostra vita! E' diventata troppo dura e senza sicurezza! Io, personalmente, penso che il circo sia quasi giunto alla fine della sua storia… la gente che ci governa non ha più niente a che fare con i circhi! Almeno in Francia è così. E' pur vero che sto guardando la mia vita, difficilmente posso trovare un'altra cosa che mi possa regalare così tanta felicità come il circo ma qui da noi il circo è morto!

Mi dice un libro, un film ed una canzone a cui è particolarmente legato?

G. Le canzoni direi… di Johnny Hallyday «  J'en parlerai au diable » e "Pardonne-moi » ed è proprio quello che penso io.

Per il film «  Cinquante Nuances de Grey »

Il libro «  les dix commandements »

Le mot du chef…!

« Le Cirque Arlette Gruss revendique et revendiquera toujours fièrement son attachement profond aux valeurs traditionnelles de notre art, mais dans le même temps, nous nous devons aussi d’innover sans cesse afin d’inscrire le cirque dans une démarche d’évolution permanente, conforme aux attentes de la société et de toutes les générations de spectateurs. En témoigne notamment les nombreuses attractions modernes mises à l’honneur dans notre programme cette année. » 

"L'Arlette Gruss Circus rivendica e rivendicherà sempre con orgoglio il suo profondo attaccamento ai valori tradizionali della nostra arte, ma allo stesso tempo, dobbiamo anche innovare costantemente al fine di includere il circo in un processo di evoluzione permanente, coerente alle aspettative della società e di tutte le generazioni di spettatori. Ciò è dimostrato in particolare dalle numerose attrazioni moderne presenti nel nostro programma quest'anno. "

Gilbert Gruss creatore di sogni! 

E non dimenticate che l'Italia è il mio paese preferito!

Gilbert

a cura di Davide Vedovelli