Con la pandemia il circo canadese, famoso per i suoi spettacoli acrobatici, ha dovuto sospendere 44 show solo a marzo. A fine luglio la ripresa delle attività, ora si cerca il rilancio
AGI – Sarà un gruppo di creditori a prendere il controllo del Cirque du Soleil, il famoso circo canadese che ha visto i conti finire fuori controllo anche per colpa del coronavirus.
Col Covid stop agli spettacoli
La compagnia, fondata in Quebec nel 1984, ha dovuto cancellare 44 produzioni in tutto il mondo a marzo, a causa della pandemia. La proposta dei creditori, guidati dal fondo Catalyst Capital Group, vale circa 1,2 miliardi di dollari, ma la loro offerta dovrà ancora essere convalidata dai tribunali del Quebec nelle prossime settimane. Oltre a quella rivelatasi vincente e al piano che avevano messo in campo gli azionisti, il Cirque du Soleil aveva ricevuto quattro altre offerte non vincolanti ma nessuna ha battuto quella dei creditori.
Il rilancio è allo studio
Secondo i media locali, i creditori inietteranno fra i 300 milioni e i 375 milioni di dollari nel circo e taglieranno i debiti. Per l'ad di Catalyst, Gabriel de Alba, è un "grande risultato per Cirque". "Ora, con i recenti passi falsi dell'azienda, siamo ansiosi di chiudere rapidamente la transazione e supportare l'azienda mentre riaccende la magia e l'arte che hanno reso il Cirque du Soleil un marchio globale iconico e una forza creativa", ha spiegato. Nel frattempo a fine luglio la compagnia ha ripreso gli spettacoli dopo tre mesi di stop.