Rimini, Al Meni: la magia del cir­co incontra lo spettacolo del gusto

Avatar Simone Cimino

Preceduti e accompagnati dall’incontro di due tradizioni circensi, quella antica di Darix Togni e quella più contemporanea di Magda Clan, Massimo Bottura, il Sindaco Andrea Gnassi assieme all’assessore Regionale all’agricoltura Alessio Mammi, al Presidente nazionale di Slow Food Antonio Cherchi, agli chef stellati Franco Pepe, Alessandro Roscioli, Riccardo Monco e ai protagonisti dell’evento, hanno dato il via questa mattina ufficialmente alla settima edizione di ‘Al Meni’.

Un’edizione speciale, che per la prima volta si svolge in centro storico, in concomitanza con la giornate inaugurali dei Palazzi d’arte – Part.

Una scelta che non per caso ha voluto mettere in dialogo eventi e spazi eccellenti, incrociando sullo stesso asse la storia millenaria della città, l’arte contemporanea e la creatività della ‘provincia universale’ di Fellini, nei luoghi in cui il Maestro ha dato vita a quel circo di poesia che racconta ne I Clowns e dove presto sorgerà il Museo internazionale a lui dedicato.

In questo incrocio virtuoso, Massimo Bottura – ideatore dell’evento assieme al Comune di Rimini – ha chiamato a raccolta le mani e i cuori dei migliori talenti della gastronomia italiana e regionale: chef, artigiani, contadini e vignaioli per presentare al pubblico grandi piatti, grandi prodotti e mercati della terra, scivolati fino al mare dalla più antica fra le nostre strade, la via Emilia. 

Curiosi e gourmand, sin da venerdì pomeriggio, sono stati attirati dalle atmosfere colorate di piazza Cavour e dagli spettacoli circensi degli artigiani del circo MagdaClan e del circo Togni, per scoprire fra i banchi del mercato allestito in piazza il patrimonio gastronomico della Regione, che va dal Parmigiano Reggiano, ai salumi di Mora Romagnola e quelli piacentini, dal Culatello di Zibel­lo, ai Grani Antichi della Valmarecchia, insieme ai produttori di miele e frutta, di verdura e biscotteria, l’Aglio nero di Voghiera e i Tartufi di Sant’Agata Feltria, in attesa che si accender esso i fornelli dei vari show cooking diffusi fra vecchia pescheria e piazza Cavour.

“Ma chi investe in cultura oggi? – così Massimo Bottura, al momento inaugurale nel circo 8 e ½ –. Sono arrivato qui attraversando una città cambiata, più bella, fra un teatro verdiano e le opere di Enzo Cucchi e Damien Hirst e mi sono detto: per fortuna che c’è ancora chi, in un momento buio come questo, investe nella cultura e nella bellezza. E’ qualcosa di unico ed è la stessa unicità che verrà espressa anche da tutti i cuochi che sono stati invitati a interpretare in chiave contemporanea le loro radici. Avremo Taka con i suoi tagliolini in chiave giapponese, Jessica Rosval che interpreta le cozze pensando alle motonavi e alla fine dell’estate. Insieme, perché è il gruppo unito che fa la differenza. Da solo sono Massimo Bottura, ma con la mia squadra sono Osteria Francescana. E’ questa la magia di Al Meni: unire i talenti della terra e dei sapori, non per creare piatti, ma delle emozioni, in un luogo unico al mondo come l’Emilia Romagna che scivola verso Rimini”.

“Rimini se sogna parla al mondo – ha detto il Sindaco Andrea Gnassi –. Abbiamo le dune al posto delle auto, abbiamo Palazzi d’arte che fanno dialogare il ’300 con l’arte contemporanea, abbiamo un circo dei sapori nei luoghi in cui Fellini aveva immaginato il circo de I Clowns. Abbiamo prodotti, mani e cuori che sono unici al mondo. Abbiamo qui Massimo Bottura, Pepe, Roscioli, Monco, contadini, artigiani e vignaioli, la ‘meglio Italia’, la poesia della terra e delle radici a ricongiungersi con la bellezza delle arti visive, le colture della nostra terra con le culture dei nostri linguaggi espressivi. Solo da qui possiamo ripartire, seminando questo sogno per dare un futuro diverso dalle nostre abitudini”.

E con la festa per l’arrivo di Bottura fra la magia del circo e il sogno di Fellini sono iniziati gli showcooking degli chef. Quest’anno due le cucine: una nel circo dove ogni ora si alterna uno chef italiano, l’altra nella Vecchia pescheria dove ogni ora si alterna uno chef della Regione Emilia Romagna.