Recensione libro APRITI CIRCO

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di Cristina Làstrego e Francesco Testa, Edizioni CARTHUSIA

Apriti circo non è un semplice libro per bambini ma è un libro che si trasforma e si snoda con grandi pagine cartonate colorate. Lo potrete fare stare in piedi e mettere il bimbo al centro mentre gli raccontate le figure disegnate sulle varie tavole. Qui sta la grande particolarità di questo libro: le figure. Se ad una prima occhiata si vedono leoni, domatori ed elefanti, osservandoli meglio e da vicino si scopre che i disegni sono realizzati con fotografie di parti di telefonini, schede, microchip, oggetti metallici vari che si mescolano dando l’effetto complessivo di un disegno circense. Ecco allora la testa della zebra essere la fibbia di una cintura, il corpo del coccodrillo la cover di un telefonino… insomma… quelli che possono essere pezzi di ricambio, vecchi utensili o circuiti metallici danno vita ad un grandissimo circo da scoprire e riscoprire ogni volta che si apre questo libro.

Cristina Lastrego racconta “…Una notte non riuscivo a dormire e cercavo qualcosa da fare. Ho preso in mano delle parti di computer rotti, scarti inutilizzabili prodotti nel corso del lavoro nel campo dell’animazione. Il loro aspetto mi ha affascinato e ho cominciato a metterli insieme formando personaggi lieti e assetati di vita dove prima c’erano solo pezzi sparsi giunti alla fine del loro uso….”

 

Cristina Lastrego e Francesco Testa

Cristina è nata in Italia, a Castello d’Annone, vicino ad Asti, nella fornace del nonno. Fin da piccolissima amava giocare con la creta e con i mattoni crudi, che mi servivano per fare delle costruzioni di tante forme diverse. Quando ha avuto cinque anni, è partita per l’Argentina insieme ai genitori per raggiungere uno zio scultore che aveva dovuto abbandonare l’Italia anni prima perché aveva avuto il coraggio di esporsi ed era stato perseguitato dai fascisti. Tornando in Italia si è fermata a Barcellona per vedere le costruzioni di Gaudì e si è innamorata del parco Güell, anche per i collages di piastrelle rotte e per gli archi sbilenchi di mattoni. Ha poi finito gli studi di architettura a Torino, dove ha incontrato uno strano gruppo di studenti. In particolare, ce n’era uno che studiava filosofia, indossava un vecchio loden nero e portava un cappello alla lobbia che in cima aveva un buco, come quello che avrebbe potuto fare un proiettile. “Si chiamava Francesco – racconta l’autrice – Ci siamo scambiati dei disegni a fumetti e anche qualche bacino. In quel periodo siamo stati alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna e il destino ha deciso per noi, sotto forma di un editore che ci ha accolto nel suo stand e ci ha proposto di fare un libro. Avevamo voglia di stare insieme facendo la stessa attività. Disegnare ci piaceva. Ci piaceva avere un pubblico di bambini. Abbiamo cominciato a lavorare e, da allora, abbiamo continuato per tanti anni. Abbiamo scritto e illustrato più di 180 volumi, nostri lavori sono stati tradotti in una ventina di paesi, sempre inseguendo un sogno: quello di proporre un sogno, ma anche dei modi di pensare e capire la vita e il mondo in modo libero.

Link per acquistare il libro: https://www.carthusiaedizioni.it/libri/81/apriti-circo

Titolo: Apriti Circo
Autori:  Cristina Làstrego e Francesco Testa
Editore: CARTHUSIA Edizioni

Davide Vedovelli