Cirque du soleil in 3D – Acrobazie e amore

Avatar David Colletta

In un piccolo paese un circo malridotto sta montando il tendone. Un ragazza si imbatte in un clown che le consegna la locandina dello spettacolo del trapezista. È l’incipit di un viaggio tridimensionale mozzafiato sul filo del rasoio, in bilico tra antichi segreti da saltimbanchi e sorprendenti tecnologie, bellezza e pericolo, amore e morte, incubo e sogno, immaginazione e realtà per «Cirque du Soleil. Mondi lontani», in versione 3D.

Film di Andrew Adamson, regista di pellicole quali «Shrek» e «Cronache di Narnia», con James Cameron, regista di «Titanic» e innovatore del cinema 3D con «Avatar», quale produttore esecutivo, stasera alle 21 (ingresso 5 euro + 1 euro per gli occhialini) arriva al Cinema Conca Verde di Longuelo per l’unica data cittadina. La tecnica di Cameron e la poesia visionaria di Adamson si fondono a magia, coreografie corporee ed evoluzioni in verticale degli acrobati della compagnia circense più importante del mondo, con 3.800 artisti di provenienza internazionale, 8 spettacoli itineranti e 9 fissi.

Seguendo le avventure della protagonista, innamorata del trapezista e, come Alice nel Paese delle meraviglie, catapultata in «mondi lontani» e scenari paralleli, lo spettatore entrerà nelle atmosfere oniriche del circo, attraverso le performance di sette spettacoli del Cirque ripresi da Cameron e in scena a Las Vegas, ossia «O», «Kà», «Mystère», «Viva Elvis», «Criss Angel Believe», «Zumanity» e «Love», dedicato ai Beatles. Per il produttore «Cirque du Soleil in versione tridimensionale è un sogno che si avvera. Da tempo volevamo realizzare qualcosa insieme in 3D, mai fatto prima.

È stata una fortuna lavorare con loro, avere a disposizione quel talento per creare esibizioni emozionanti. Abbiamo piazzato le nostre 10 telecamere 3D e cominciato a riprendere. Si vedono cavi e imbracature, nessun effetto speciale a nasconderli. Quello che si vede è puro Cirque».